Quattroruote al posto delle gambe
Nella lettera del 18 agosto, la signora Manfredi di Brescia denunciava il malcostume di molti automobilisti che utilizzano i marciapiedi come fossero parcheggi o depositano allegramente il loro mezzo in doppia fila per recarsi al bar a bersi un caffè. In città questi episodi sono purtroppo all'ordine del giorno. In particolare anche io voglio segnalare una situazione del genere in via Omassi, quartiere Lamarmora.
In diverse ore della giornata file di automobili parcheggiano sul marciapiede. Si tratta di coloro che raggiungono la palestra Millenium; tra l'altro il paradosso è che persone che vanno in palestra, e lì probabilmente utilizzano marchingegni che simulano attività fisiche quali la "camminata", evitino di percorrere a piedi quei 100 metri cui distano, in una via adiacente a quella da me indicata, parcheggi sempre liberi, per lasciare l'auto il più vicino possibile al luogo di allenamento.
Inoltre al termine della strada ci sono una scuola dell'infanzia ed un asilo nido, quindi immaginate le difficoltà di mamme, bambini e passeggini, allorché si trovino il marciapiede occupato dalle automobili.
Vorrei comunque provare a rispondere ad alcune questioni che poneva la signora nella sua lettera, in relazione alle scarse presenze dei vigili urbani nel sanzionare e/o prevenire questi comportamenti, che l'Amministrazione comunale identifica forse come tema meno appassionante sul versante "sicurezza" e tutela dei cittadini.
In fondo la polizia municipale è chiamata ad eseguire le indicazioni e le priorità di chi fornisce le direttive, ed i timidi e spiccioli interventi che comunque, ricorda la signora Manfredi, ci sono stati per scoraggiare gli episodi di sosta e traffico selvaggio da lei segnalati, sono figlie di un troppo debole approccio.
Mi ricordo di un incontro, la scorsa primavera, durante la "Commissione sicurezza, partecipazione e bilancio" della Circoscrizione Sud in cui il vicesindaco ed assessore alla Sicurezza Rolfi espose le linee del nuovo regolamento di Polizia municipale. Alla domanda di un cittadino sulla reale disponibilità di personale per far rispettare le numerose e variegate norme previste dal regolamento, l'assessore tranquillizzò i presenti rispondendo che per garantire il presidio dei parchi i vigili sarebbero stati eventualmente meno impegnati a "vessare" gli automobilisti, tollerando qualche divieto di sosta in più (insomma attenzione al nonno sull'altalena con il nipotino perché fuori età, ma chiudiamo un occhio se l'auto si mangia il marciapiede).
Io credo che alla maleducazione di diversi automobilisti le istituzioni preposte debbano rispondere con fermezza, altrimenti qui occorre avere quattro ruote al posto delle gambe per essere rispettati; anche chi si muove a piedi o in bicicletta (altro tema caldo) va tutelato, mentre mi pare che i pedoni siano un po' abbandonati a se stessi nelle loro possibilità (diritto?) di muoversi nella città, senza altra soluzione che confidare nel "Io speriamo che me la cavo".
Fabrizio Tedoldi
Sinistra Arcobaleno Circoscrizione Sud
Brescia
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato