Quanta inciviltà ma pure bellezza Onore ai maestri
Lettere al direttore
AA
È una delle giornate di sole, un’aria fresca mi rinfresca il viso mentre faccio un giro in città. Osservo tante cose, le nostre piazze, case antiche con dei bellissimi giardini fioriti, sono una meraviglia ai miei occhi.
È tutto così bello, ma poi una cosa mi rattrista, girando per via San Faustino, cartacce, bottiglie di vetro lasciate qua e là, sacchi di sporco vicino ai cassonetti disturbano il mio stato d’animo.
Mi viene quasi da piangere per tanta maleducazione e inciviltà da parte di alcune persone che non rispettano la nostra bella Brescia!
Sin da piccola a scuola mi hanno insegnato a lasciare pulito e in ordine, dei bravi maestri mi hanno indicato la strada giusta da percorrere.
E ancora oggi che sono anziana ringrazio gli insegnamenti dei miei maestri. Ricordo tutto come allora e conservo nel mio cuore la loro pazienza nell’insegnamento a ognuno di noi grazie.
Lina D.
Cara Lina,
in questo giorno di festa consideriamo un regalo doppio il foglio scritto a mano, con calligrafia chiara e inchiostro blu, che ci ha fatto recapitare in redazione.
Se non proprio «santi» infatti, certo «maestri» - come dice lei - lo sono stati in tutto e per tutto, insegnandoci matematica, italiano, disegno, storia, geografia, ma prima ancora a «stare al mondo», cioè a conoscerlo e insieme rispettarlo.
Possa perciò la loro «cultura» essere pure la nostra, negli anni a venire, così come contagiosa speriamo sia la «meraviglia» con la quale lei sa tuttora osservare ciò che la circonda. Magari cominciando da questa giornata e dalla prossima, abbinando alla bellezza anche il valore della memoria. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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