Pronti a ripulire insieme il mulino di Bottonaga

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Abbiamo preso visione della lettera di alcuni abitanti del quartiere Don Bosco, pubblicata il 16 giugno, nella quale viene segnalato l’attuale stato di degrado dello storico mulino di Bottonaga, peraltro adottato come proprio simbolo dall’Associazione Culturale Amici di Bottonaga. Ricordiamo poi a tal proposito che anni fa, in occasione di un’Agape Fraterna, il sindaco Emilio Del Bono ci raccontò come in gioventù aiutasse il padre, fornaio, a caricare i sacchi della farina che lì veniva prodotta dalla famiglia Braga. Desideriamo rendere noto che, qualora gli enti che sovraintendono al Fiume Grande e l’attuale proprietà ce lo concedessero, la nostra associazione, in accordo con gli amici dell’Associazione Brescia Underground, sarebbe disponibile ad effettuare un intervento di ripulitura della parte esterna dalle erbacce e dalla pianta di fico, così da rendere di nuovo visibile il manufatto. Ad opera completata potremmo poi collocare in loco un pannello informativo per valorizzare questo sito, testimonianza della storia dei mulini della città.

// Arturo Dallari
presidente di Amici di Bottonaga
Andrea Busi
presidente di Brescia Underground
Gentili amici, è lodevole la tempestiva disponibilità per restituire una veste più presentabile a un «testimone» così prezioso delle attività di un tempo. I vecchi mulini - forse perché legati a farina e pane, forse perché mossi da energie naturali come acqua o vento - esercitano sempre un richiamo speciale, se poi resistono in un contesto urbano ancor di più. Perciò ne auspichiamo il recupero. Teneteci informati degli sviluppi della proposta. E poi chissà mai che il vecchio proverbio «chi va al mulino si infarina» non valga anche a Bottonaga: e cioè che andando sul posto, ci si «infarini» di un pezzo della storia di Brescia... (g.c.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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