Piaga dei furti con raggiro nei parcheggi dei supermercati

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Le chiedo gentilmente di pubblicare la presente se, come me, ritiene che possa essere di pubblica utilità, ai fini della sicurezza. Le chiedo ciò poiché nell’arco di soli tre mesi si sono verificati casi di furto con raggiro, di cui mi ero pregiato informare il vostro giornale, affinché, attraverso la lettura, i nostri concittadini potessero, in questo modo, essere almeno informati. Veniamo ai fatti: la mattina di martedì 9/11 mi sono recato al supermercato Esselunga di via Milano per fare la spesa. Mentre pagavo, giungeva alle casse, proveniente dal parcheggio sotterraneo, una signora con le mani piene di monetine che, piangendo, chiedeva aiuto per quanto le era appena successo; infatti era appena stata truffata con l’inganno e derubata della spesa e della borsetta con la stessa modalità di quanto è avvenuto la sera del 20 agosto ad una mia vicina (episodio che vi raccontai in una mia precedente lettera a fine agosto-inizio settembre con dovizia di dettagli), la quale, tra l’altro, mi ha da poco raccontato che anche altre persone di sua conoscenza hanno ricevuto lo stesso «trattamento», sia nel parcheggio al coperto, che in quello superiore all’aperto. Visto il reiterare di questa spiacevole situazione, le chiedo fosse possibile: - al vostro giornale, di informare i cittadini circa il pericolo a cui vanno incontro qui e altrove; - ai signori dirigenti di supermercati di mettere in sicurezza (non solo a parole) i propri parcheggi, visto che competenze e mezzi non dovrebbero mancar loro. Fiducioso nel vostro interessamento, vi ringrazio e vi porgo cordiali saluti. PS: In entrambi gli episodi che mi hanno visto testimone, le persone derubate hanno portato a conoscenza del responsabile del supermercato l’accaduto, così come hanno sporto denuncia ai carabinieri.

// Lettera firmata Gentile lettrice, come può vedere oggi a pagina 18, forniamo una sorta di vademecum sulle modalità più diffuse di truffa o furto. Le segnalazioni dei lettori sono importanti proprio perché consentono di mettere in circolazione, in un passaparola allargato, le modalità con cui questi raggiri avvengono. Ciò non vuole dire che verranno eliminati del tutto - si sa, la necessità aguzza l’ingegno anche ai malfattori - ma almeno renderà più difficile il compito a questi ultimi, e qualche consapevolezza in più da parte delle persone oneste eviterà di indurli troppo spesso in tentazione... (g.c.)

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