Perché, qualunque cosa si faccia, ti tirano «pietre»?
Cedo il posto alla cassa del supermercato ad una signora che mi dice... nooo! Allora mi vengono in mente l’invito a cena fatto ad una amica, l’invito ad una scorrazzata in moto fatto ad un amico, l’aiuto offerto ad un malato in difficoltà a recarsi in ospedale, tutti cortesemente rifiutati e tutta una serie interminabile di nooo a prescindere dal contenuto della proposta come se nooo! sia la risposta pavloviana preconfezionata ancora prima di capire di che si tratta. Così se dai qualcosa sei un prodigo sciupone, se non dai sei un avaro. Se soccorri di notte qualcuno che poi ti rapina sei un tonto, se non lo fai sei un crudele colpevole di omissione di soccorso. Se dai fiducia sei un credulone, se non la dai sei un maledetto malfidente. Se sei sincero sei ingenuo, se sei falso sei un bugiardo. Se fai valere i tuoi diritti sei un rissoso polemico, se subisci torti e angherie sei un caprone cornuto e mazziato. Allora mi viene in mente la canzone «Pietre» di Antoine e scopro che, dopo decine di anni, non c’è niente di nuovo sotto questo pallido e afoso cielo italico.
// Rossano ParoniSalò
Forse vale la pena cambiare punto di osservazione, guardarsi dentro da dentro e dirsi: se… cosa sono per me? E agire di conseguenza, senza indugi. (n.v.)
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