Non toglierò la multa al medico di base

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Chiedo cortesemente spazio per replicare alle accuse di «ottusità burocratica» rivoltemi dal mio medico di famiglia, dott. Carmelo Toscano, sabato 5 aprile attraverso queste pagine. È vero che il dott. Toscano era in visita domiciliare quando ha parcheggiato sull’ombreggiato marciapiede, ma secondo sua stessa iniziale ammissione la visita non aveva il carattere dell’urgenza. A seguito del clamore mediatico promosso dal medico (manifesto affisso presso l’ambulatorio e lettera al direttore del Giornale di Brescia), ho deciso di approfondire i fatti e, tramite una delle figlie dell’ammalata, ho avuto conferma che la visita fu richiesta per un controllo dovuto alle condizioni sospette in seguito al rientro a casa dopo un ricovero ospedaliero. Ho anche appreso che il dott. Toscano, prima di partire per effettuare la visita, ha giustamente preferito terminare i suoi impegni ambulatoriali. Increbibile! Effettivamente, appresa la natura della visita, l’ubicazione del domicilio e il luogo dove aveva «parcheggiato» il dott. Toscano, confermo di aver declinato la richiesta di annullare la sanzione elevatagli dai vigili: in primis perché un sindaco non può cancellare sanzioni; in secundis perché non ho ravvisato le motivazioni di merito per le quali avrei dovuto, come ho fatto in altri casi (pochi per fortuna), farmi carico io personalmente della sanzione economica. Si consideri anche che, nel caso in specie, i metri che distano dall’ingresso della casa dove è domiciliata l’assistita ed i parcheggi esistenti, seppur non all’ombra, sono solo una ventina. Pazzesco! Circa l’auspicio espresso dal dott. Toscano, rispondo che l’Amministrazione è ampiamente disponibile ad accogliere l’eventuale proposta di dotare i Medici di Medicina Generale di un contrassegno che consenta loro, esclusivamente durante lo svolgimento della loro nobile e preziosa professione, di parcheggiare in tutti gli spazi ritenuti dal Codice della Strada idonei e sicuri per la sosta degli autoveicoli (parcheggi per disabili, parcheggio con disco orario, parcheggi a pagamento se e quando ci saranno anche a Trenzano), senza avere l’assillo di essere multati. Questo «pass», però, sia chiaro sin da ora, non potrà mai autorizzare una specifica categoria di automobilisti a parcheggiare su marciapiedi, aiuole, giardini, alberi o altre aree su cui il parcheggio è ritenuto essere, sempre dal Codice della Strada, pericoloso per l’incolumità altrui. Chi ha a che fare con la sicurezza sa bene che non è mai consentito mettere a rischio delle vite, nemmeno per il nobile tentativo di salvarne una, ed altrettanto bene sa che le norme vanno sempre rispettate e mai interpretate e/o personalizzate a proprio uso e consumo. Spero che il dott. Toscano, medico e concittadino stimato, comprenda le ragioni che sottendono al mio operato e deponga l’ascia di guerra per addivenire ad un confronto civile che porti ad un soluzione normativamente e responsabilmente percorrebile. Andrea Bianchi Sindaco di Trenzano

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