Non solo strumenti ma anche ventagli dal maestro Cattaneo

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Nei giorni scorsi io e mia moglie ci siamo recati nei locali del Museo degli strumenti musicali e liuteria bresciana, in occasione dell’86° compleanno del suo creatore e direttore, il Prof. Virginio Cattaneo, e con gran sorpresa ci siamo ritrovati davanti un uomo dalla verve e dallo spirito immutato nel tempo, come me lo ricordavo quando ero suo allievo e cercavo di ricavare qualche suono dalla mia chitarra, ben 52 anni fa. Aiutato dalla moglie Carla e da alcuni fedelissimi ex allievi gestisce un Museo che è un patrimonio purtroppo sconosciuto alla maggior parte dei bresciani: nei suoi locali ci sono strumenti antichi e rarissimi, tipo un fortepiano originale Zumpe del 1780 e curiosità, come il violino/tromba, o strumenti meccanici (carillon a disco metallico piuttosto che un fonografo a cilindro) e tantissimi altri, tutti estremamente interessanti. Una sala è attualmente occupata da una incredibile collezione di ventagli di tutte le epoche e origini (si parla di circa 1.300 pezzi...) e tutto spiegato dal Cattaneo con la passione di uno che è riuscito a raccogliere negli anni (tanti) moltissime rarità. Insomma, una visita obbligata per i bresciani, anche perché si trova nella centralissima via Trieste 34.

// Francesco Sargiotto
Rezzato

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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