Noi lasciamo, ma per tante donne l’aiuto rimane

Lettere al direttore
Lettere al direttore
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In questi anni abbiamo fortemente apprezzato la sensibilità con la quale affrontate i vari temi che interessano la nostra città e l’attenzione dei lettori per questa rubrica.

Per tale motivo riteniamo corretto informare che, dopo diciassette anni di impegno condiviso come socie, abbiamo deciso, per ragioni personali e differenti per ciascuna di noi, di concludere il nostro percorso all’interno di Esa - Educazione alla Salute Attiva odv, un’associazione di donne bresciane impegnate nella sensibilizzazione alla cura della salute femminile, in particolare alla prevenzione del tumore al seno.

Teniamo a sottolineare quanto questo viaggio sia stato ricco di soddisfazioni: durante il nostro percorso siamo riuscite a realizzare numerosi e importanti progetti sul territorio, contribuendo attivamente alla sensibilizzazione e al supporto nella lotta contro una malattia che purtroppo coinvolge numerose donne.

Siamo orgogliose dei traguardi raggiunti, ma soprattutto di aver potuto aiutare coloro che soffrono ed essere state al loro fianco durante questo difficile percorso, ma è giunto il momento per noi di voltare pagina, sia pure con un po’ di rammarico.

Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno sostenuto Esa in questi anni e confidiamo nel loro futuro supporto all’Associazione, della quale è nuovamente Presidente la dott.ssa Nini Ferrari, affinché il prezioso lavoro iniziato possa proseguire e aiutare ancora tante donne.
Alessandra Frigo, Anna Beltrami Barbara Barbisoni, Cristina Lanzani Cristina Zangaro, Cecilia Padovani Cristiana Bossini, Elena Ravelli
Laura Monsi e Sabrina Ogna
Brescia

Carissime,

come potremmo lasciarci sfuggire l’occasione non soltanto di ringraziarvi una ad una, personalmente, ma pure di sottolineare lo stile con cui passate il testimone: senza polemiche, non sbattendo la porta, dimostrando che il vostro impegno era veramente «al servizio» del prossimo e non per un tornaconto o una vanità personale. In tempi come questo, ma anche in quelli passati, un esempio. Complimenti. (g. bar.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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