L’Inps risponde sull’appuntamento mancato
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In riferimento alla lettera «All’appuntamento con l’Inps, ma senza l’Inps» pubblicata il 15 luglio, occorre precisare l’iter dei servizi erogati alla signora Cargnoni dall’inizio dell’anno corrente. Il 7 gennaio 2015 la signora si è rivolta allo sportello «Pensioni dipendenti pubblici» per chiarimenti rispetto alla propria posizione contributiva in quanto carente della contribuzione relativa agli anni 1992-1997 (durante i quali l’interessata aveva espletato attività di supplenza presso diversi Istituti scolastici di scuole medie inferiori) e carente altresì dei versamenti relativi all’anno 2014 (come dipendente a tempo determinato del Ministero dell’Istruzione dall’1/10/2014). In tale occasione è stato ampiamente spiegato alla signora che i versamenti dell’anno precedente sarebbero stati visibili a breve, come effettivamente avvenuto, e che i periodi di supplenze sarebbero stati oggetto di ulteriori approfondimenti: tali periodi contributivi dovevano all’epoca essere versati presso il Ministero del tesoro ed essendo trascorsi quasi vent’anni e non avendo la signora documentazione esaustiva per l’imputazione immediata dei periodi sulla posizione assicurativa da parte del nostro Istituto, si rendeva indispensabile la ricerca e il contatto con gli Enti Scolastici di cui sopra. A fronte della richiesta della Signora, interveniva direttamente il Responsabile Urp che affiancava la signora presso una postazione self-service per aiutarla nell’invio telematico di una Richiesta di variazione posizione assicurativa; non risultando ancora perfezionata l’iscrizione della signora nel data-base anagrafico della Gestione dipendenti pubblici da parte dell’Ente datore di lavoro, tale invio non andava a buon fine, pertanto si procedeva a ricevere la richiesta in versione cartacea. Rispetto alla «traccia di tali prestazioni» trovata dall’Inps, si precisa che sono stati individuati parzialmente dei versamenti da parte di alcuni Istituti scolastici, ma trattandosi di denunce cumulative i versamenti non sono immediatamente imputabili alla Posizione assicurativa dell’interessata. In data 22 giugno 2015 la signora ha preso un appuntamento, per avere aggiornamenti rispetto alla precedente segnalazione, nel pomeriggio del 30 giugno; a causa dell’imprevista assenza del funzionario a cui era stato assegnato tale appuntamento, nonostante l’impegno dell’ufficio a cercare un sostituto competente nel merito della questione, l’orario dell’appuntamento non è stato effettivamente rispettato. È intervenuta quindi la Responsabile dell’ufficio Pensioni dipendenti pubblici, la quale, dopo aver esaminato le richieste della signora le assicurava che l’ufficio Posizione assicurativa l’avrebbe contattata appena possibile. La richiesta della signora Cargnoni è stata presa in carico aprendo la fase istruttoria volta all’esatta individuazione dei periodi richiesti; all’esito degli accertamenti la signora sarà tempestivamente informata. Successivamente all’appuntamento è mancato il riscontro telefonico, e di questo mi scuso con la signora a nome dell’Istituto. // Dott. Alessandro Casile Direttore provinciale Inps Brescia
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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