L’importanza dei numeri lungo i sentieri del Cai

Lettere al direttore
Lettere al direttore
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ispondo alla lettera intitolata «Sentieri del Cai con nuovi numeri» cercando di fare un po’ di chiarezza.

Nel 2017 in Lombardia è stata approvata una legge che ha istituito il nuovo catasto dei sentieri, che prevede una numerazione a tre cifre. Questa modalità di operare non è un vezzo o una nuova «moda», bensì un’esigenza reale al fine di individuare un sentiero in maniera univoca sull’intero territorio nazionale. Facile intuirne le motivazioni: in caso di richiesta di soccorso è importante saper fornire la propria posizione nella maniera più accurata possibile.

L’attuazione della normativa ha richiesto parecchio tempo, risorse e volontari. Razionalizzare una rete di sentieri che nella sola Val Camonica conta 226 percorsi per oltre 1.600 km non è stato semplice.

Proprio la Val Camonica è stata una delle zone in cui la nuova impostazione ha avuto un impatto maggiore, perché parecchi sentieri avevano numerazione ad una o due cifre e quindi sono stati molti i percorsi che hanno «cambiato numero».

Viviamo un momento storico nel quale sempre più persone si approcciano alle attività all’aperto ed è importante fornire loro indicazioni puntuali e complete cercando di evitare sovrapposizioni e confusione che possono poi essere causa di incidenti o infortuni. La montagna e l’ambiente in senso più ampio sono patrimonio di tutti e tutti devono poterne fruire, in relativa sicurezza (il rischio zero non esiste), con la consapevolezza che muovendosi in determinati contesti è necessario avere sempre attrezzatura e preparazione adeguate al percorso scelto, oppure farsi accompagnare da professionisti che conoscono il territorio.

Non mi dilungo oltre e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che supportano l’attività di manutenzione dei sentieri (Enti Pubblici, volontari, escursionisti...). Chiunque volesse più informazioni può contattare la Sezione o sottosezione Cai più vicina (nella sola Valle Camonica ce ne sono 7) e magari rendersi disponibile per un aiuto in una delle molteplici iniziative che il Cai organizza per occuparsi di sentieri.
Federico Pedrotti
Consigliere Regionale del Club Alpino Italiano
con delega alla sentieristica e Sentiero Italia Cai

Caro Federico,

la passione che ha per la montagna, abbinata alla meticolosità delle persone competenti, si intravede come in filigrana in ciascuna delle sue parole. Complimenti a lei e grazie a tutti voi, che rispettate la Terra e ve ne prendete cura, rendendo ai vostri simili, cioè a noi, escursionisti occasionali, un servizio prezioso, per ripagare il quale non c’è cifra adeguata. Già che ci siamo, entrando a piedi pari nel periodo di massima frequentazione di picchi e valli, rilanciamo l’invito a essere degni del luogo che ci ospita, lasciandolo come ce lo ha consegnato madre natura. (g. bar.)

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