Le vocazioni e i Padri della Pace

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II calendario è l'indice della vita umana, esso ogni anno segna un tempo che se ne va, e in questo tempo noi assistiamo all'ordinazione di nuovi sacerdoti, sono solamente tre i novelli sacerdoti, segno di una fede che sta cambiando e per questo mi sento stringere il cuore e provo una malinconia che mi fa venire le lacrime agli occhi. Don Damiano Raza, Don Carlo Saratti e Padre Carlo Bianchini il giorno 9 giugno hanno ricevuto l'ordinazione sacerdotale. Vi ringrazio, vi auguro di annunciare a tutti il Vangelo. Ci sono malati nel corpo e nello spirito che vi attendono, in essi vi attende Cristo! C'è lavoro per tutti, c'è posto anche per voi Don Damiano, Don Carlo e Padre Carlo Bianchini. Io vi sarò ora e sempre vicino perché so che coloro che si consacrano al Signore non sono campioni di una virtuosa mediocrità, ma sono seguaci di una «Follia» la follia della Croce. Voi preti siete pietre angolari incompresi dal mondo, ma in realtà costituite il fondamento di una società che vive nel rispetto dei diritti di Dio e delle persone. In tanta tristezza mi consolo sapendo che una pianta nuova sta per nascere dove voi andrete, la pianta della speranza. E mentre auguro di nuovo a tutti e tre i novelli sacerdoti un cammino santo e vittorioso verso le vette più alte, faccio voto che altri germogli di vocazioni fioriscano in tanti giovani.

Forse la sera, guardando il tramonto dal paese, dove sarete, sentirete i richiami e le nostalgie della gente, dei giovani, dell'oratorio, della parrocchia dove siete nati. Richiami e nostalgie, lacrime invisibili e inestimabili dell'animo umano. Ma la voce interiore della chiamata divina è più forte della voce della creatura. È la voce di Cristo: «Chi mi vuol seguire...». La vocazione religiosa è una rivoluzione della Fede e del cuore; ed è anche un esodo: «Lascia la tua terra e va...». Molti altri insegnamenti sono racchiusi nel cuore di Cristo così come nel cuore di Padre Carlo Bianchini, mio caro amico, appartenente alla Congregazione dell'Oratorio dei padri della Pace; eterno sacerdote, è racchiuso l'amore del Cuore di Gesù in cui vi attinge l'energia per la propria futura attività. Quella di Padre Carlo è una vocazione nata all'oratorio della Pace, come San Filippo Neri, P. Carlo mi disse un giorno: «Se io vivo quel giorno dell'ordinazione a sacerdote, non temo nessun domani». San Filippo amava l'umiltà per se stessa e perché sorella di un'altra virtù ugualmente apprezzata, la semplicità. Chi è umile è semplice e questo è Padre Carlo. E nel cercare Dio, insegnami, se da solo non lo comprendo, a cercare e ad amare le persone che Dio mi pone accanto. Così che, volgendo lo sguardo al cielo, non perda di vista il prossimo che incontro nel cammino della vita.

Edmondo Del Prete
Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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