La risposta A2A su autolettura e consumi stimati

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In merito alla lettera pubblicata il 26 aprile con il titolo «A2A e le stime dei consumi in bolletta», rispondiamo volentieri alla signora Milena Baiguera che ha chiesto chiarimenti sulla fatturazione dell’energia elettrica e del gas. Per quanto riguarda la fatturazione dell’energia elettrica informiamo che, in presenza del contatore elettronico telegestito, i consumi di elettricità sono rilevati da remoto dal distributore, in corrispondenza della fine di ogni mese; per tale ragione non è più necessario comunicare l’autolettura. Le fatture emesse per i clienti dotati di misuratori elettronici telegestiti riguardano comunemente non solo i consumi effettivamente rilevati dal misuratore, ma anche una parte di consumi presunti, di norma afferenti al periodo compreso tra la data di rilevazione del dato di misura effettivo e la data di emissione della fattura. Il quantitativo in acconto è stimato sulla base del consumo storico del cliente. Ovviamente l’importo addebitato in acconto viene interamente restituito in sede di conguaglio nella successiva bolletta (vedasi detrazioni in bolletta alla voce «Acconti bollette precedenti per kWh …»). Per quanto riguarda l’Iva facciamo presente che, in sede di conguaglio, l’imposta è applicata alla differenza tra quanto addebitato e quanto restituito. Per quanto riguarda la fatturazione del gas, la normativa vigente prevede che il distributore territoriale del servizio effettui un tentativo di lettura del contatore con cadenza annuale, per le forniture con consumo fino a 500 metri cubi/anno, e con cadenza semestrale per quelle con consumi compresi tra 500 e 5.000 metri cubi/anno. In aggiunta a ciò, il cliente può comunicare l’autolettura avvalendosi dei canali messi a disposizione dalla società di vendita (servizio telefonico, sito web, sms). In assenza dei dati di lettura, le bollette vengono emesse sulla base di consumi stimati, calcolati sulla base dei consumi storici del cliente. Qualora si verifichino riduzioni di consumo rispetto a quello degli anni precedenti (ad esempio a fronte di un minore utilizzo del riscaldamento), è possibile che i consumi stimati siano superiori a quelli effettivi. In questi casi A2A Energia, a fronte di richiesta del cliente, provvede a rettificare la bolletta stimata sulla base del consumo effettivo. In ogni caso, per minimizzare le fatturazioni in acconto, è consigliabile effettuare l’autolettura nei periodi indicati in bolletta. A2A Ufficio Comunicazione Brescia e Bergamo

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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