Io, casalinga, dico no al bonus: diamolo a chi cerca lavoro

Io Casalinga, o Donna in cerca di occupazione e inclusione sociale? Casalinghe, noi donne, lo siamo tutte, a modo nostro, naturalmente! Poi, nel corso della vita, ecco arrivare la scelta, l’opportunità di un posto di lavoro. La Società è cambiata, la tecnologia è entrata a far parte della vita quotidiana e, per chi è in cerca di lavoro, diventa indispensabile la conoscenza di nuovi strumenti. Bene il bonus, che stona quando cita le casalinghe e la loro inclusione sociale; cosa significa? Sembra che, in Italia, le casalinghe al di sotto dei trentacinque anni di età, siano l’1,8 per cento e, sopra i sessantacinque anni, il 49 per cento. Da questi dati risulterebbe senza senso un intervento statale, che potrebbe essere pilotato a favore di fasce femminili in difficoltà, non perché casalinghe, ma perché disoccupate, facilitandole nella ricerca di un lavoro dopo una formazione che permetta loro una inclusione sociale. Io casalinga, ben integrata nel mio ruolo che ritengo molto speciale, vedo in tutto questo una mossa, ancora una volta, non opportuna, come altri bonus (ad esempio quello per i nonni) dati a pioggia, per opportunità politiche e non sociali.
// FrancaCastenedolo
Gentile lettrice, concordo nel considerare «molto speciale» il ruolo delle casalinghe per le responsabilità e le incombenze, di cui - in modo quasi sempre misconosciuto - devono farsi carico quotidianamente senza soluzione di continuità. Il tema di un’inclusione sociale - attraverso la formazione all’utilizzo telematico e l’acquisto di strumenti ad hoc - non è campato in aria: sipensi a quanto siano oggi fondamentali la comunicazione online e le comunità «virtuali» per un’integrazione sociale. E questo indipendentemente dalla ricerca o meno di un lavoro esterno alla famiglia. Quanto alla opportunità del bonus previsto dal Decreto Agosto, resto dell’idea che sia un utile strumento per offrire all’altra metà di casalinghe, quella tra i 35 e i 65 anni secondo i suoi calcoli, una possibilità ulteriore di formazione al fine di garantirsi il sacrosanto diritto di scegliere se continuare a fare la casalinga oppure cercare con qualche chance un’occupazione fuori dalle mura domestiche. (g.c.)
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