Inquilini stranieri che non rispettano le nostre regole

Faccio seguito alla lettera del sig. Guido Franchi pubblicata sul GdB del 5 ottobre per raccontare quanto succede nel condominio ove abita mia madre. Il condominio è costituito da 12 appartamenti con riscaldamento centralizzato, abitati tutti dai proprietari di cui 2 stranieri (evito volutamente la nazionalità), che hanno un lavoro e quindi non c’è morosità incolpevole. Uno dei proprietari stranieri ha acquistato l’appartamento da circa 10 anni e da quando ci abita non ha mai pagato le spese condominiali che attualmente hanno raggiunto la cifra di circa 17.000 euro. Anni addietro l’amministratore del condominio gli ha fatto presente che in caso di sua mancanza avrebbe dovuto chiedere agli altri condomini di saldare il suo debito: ha risposto che l’amministratore non doveva permettersi di fare una cosa del genere e le successive ingiunzioni dell’avvocato non sono servite a nulla. La banca, circa 2 anni fa, gli ha pignorato e messo all’asta l’appartamento in quanto non pagava il mutuo e si è permesso di rompere i sigilli fatti apporre dal Tribunale sulla porta di casa e di scardinare la stessa per entrare nell’appartamento che è stato aggiudicato all’ultima asta di settembre. (Il compratore ha l’obbligo di pagare le spese relative solo agli ultimi 2 anni). Il secondo proprietario straniero ha accumulato un debito di solo 8.000 euro in quanto, dopo l’ingiunzione dell’avvocato, ha effettuato dei piccoli versamenti ogni mese. Ovviamente A2A vuole essere pagata per cui, per evitare che vengano sospese a tutti le forniture, gli altri 10 condomini devono pagare i 25.000 euro (una parte è già stata versata). Mi chiedo: la colpa è nostra perché non siamo capaci di integrarli oppure hanno ben assimilato le nostre leggi? Se a casa loro tenessimo un comportamento del genere cosa ci succederebbe? Ho l’impressione che se ci si lamenta di qualcosa nei loro confronti si è tacciati di razzismo. A conclusione voglio precisare che, senza dubbio, molti stranieri non tengono comportamenti scorretti.

// Lettera firmata