Il trasloco del liceo Moretti di Gardone

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Il liceo Moretti di Gardone Valtrompia trasloca? La notizia mi ha colpito e sto seguendo l'evolversi dei fatti. Sono un'ex allieva di questo liceo avendolo frequentato dal 1970 al 1975, quando ancora era una succursale del Calini di Brescia. L'allora sindaco Angelo Grazioli si era speso per questa idea e aveva visto giusto visto che è tuttora in espansione. All'inizio la sede si trovava in un'ala dell'Oratorio femminile, in Via don Zanetti, di fianco al Cinema San Filippo (altro pezzo di storia gardonese perso per sempre) e c'erano pochissime classi. Tre per l'esattezza: erano classi miste, e per noi questa era un'esperienza nuovissima, e gli insegnanti provenivano da Gussago, da Sarezzo o da Brescia. Chi ricorda la profe di latino Gallia, il professor Morotti di matematica e il mitico professor Valent di filosofia? Noi ragazze indossavamo un bel grembiule blu, ci credete? Abbiamo vissuto, noi pionieri di quel liceo, i suoi primi spostamenti, da via Zanetti alla sede della Scuola Media, sempre per questioni di spazio, credo. Ricordo anche la scelta di intitolare la scuola alla figura del partigiano Franco Moretti e noi studenti coinvolti nella ricostruzione della storia della Resistenza in Valtrompia. Sono stati anni belli e difficili, anni in cui stavamo scoprendo tutto un mondo interessante di scienza e letteratura italiana e inglese, mentre la storia ci chiedeva di essere protagonisti di una società in profonda evoluzione sociale e culturale. Molti di noi usciti da quel Liceo valligiano che, già allora, dava a Gardone un certo lustro, hanno proseguito gli studi, si sono laureati e ora sono insegnanti, professionisti, imprenditori, medici, studiosi, alcuni anche di fama internazionale. Io personalmente devo dire grazie a questo liceo che all'inizio avevo visto con una certa diffidenza (la matematica, come dice qualcuno, non è proprio il mio mestiere). Qui, in realtà, ho avvicinato discipline che si sono poi rivelate fondamentali per le mie scelte future e credo sia stato lo stesso per molti di quei ragazzi di allora. Ognuno di noi ha poi trovato la sua strada, a volte in salita, certo, ma con risultati spesso gratificanti e costruttivi. Le «terribili» interrogazioni di latino, matematica e fisica ci hanno forse temprato un po'. Ora noi, cinquantenni e oltre, tendiamo a ricordare con nostalgia e siamo certo un po' inclini alla retorica, ma certo dispiacerebbe a molti che un pezzo di storia di Gardone sparisse; dagli anni 70 ad oggi immagino si siano diplomati al Liceo Moretti centinaia di studenti e mi fa piacere che coloro che lo stanno frequentando ora manifestino per mantenere la sede del liceo a Gardone. Sono con voi.

Nicoletta Bonariva
ex allieva

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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