Il Piano attuativo è del privato Esselunga non del Comune

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Con riferimento a quanto pubblicato il 14 dicembre relativamente al polo logistico Esselunga, chiedo cortese ospitalità per la pubblicazione delle precisazioni che seguono: 1) In primo luogo, occorre nuovamente precisare, per quanto pleonastico, che l’iniziativa del Piano Attuativo di Variante al PGT è del privato Esselunga S.p.A., proprietaria dei suoli e titolare al momento dell’acquisto degli stessi di convenzione urbanistica vigente, e non certo del Comune o dei Comuni contermini. 2) L’adozione del Piano Attuativo è stata preceduta dalla procedura di VAS, durata circa un anno e conclusasi con esito positivo, durante la quale i Comuni interessati, unitamente alla Provincia di Brescia che ne ha spesso coordinato i pareri, hanno potuto presentare le loro posizioni e richiedere le opere compensative ambientali ritenute necessarie per i loro territori. 3) La consultazione dei Comuni, di cui si lamenta la mancata effettuazione, come più volte precisato e peraltro deliberato in sede di adozione del Piano Attuativo, verrà effettuata nell’ambito delle procedure previste dall’art. 16 del PTCP presso l’Amministrazione provinciale; come prevede la norma, difatti, la consultazione non può che essere attuata solo dopo che esista un documento amministrativo valido e formalizzato (in questo caso il Piano Attuativo in Variante al PGT adottato dal Comune) sui cui svolgere la consultazione. 4) La stravagante pretesa dei tre Comuni contermini di adottare concertazioni non previste dalle norme, addirittura prima che esista un documento giuridicamente consolidato sui cui possa svolgersi una consultazione giuridicamente efficace, denuncia tutta la strumentalità delle posizioni dei Sindaci dei Comuni confinanti, con risvolti addirittura ricattatori, e delle iniziative giudiziarie continuamente assunte, dei cui costi potrebbero essere chiamati a rispondere di fronte alla Corte dei Conti. In particolare, risultano inutilmente fantasiose e persino offensive alcune dichiarazioni, tra cui quella anche qui ripetuta del sig. Cominassi, Sindaco pro tempore del Comune di Castegnato, che evidentemente non ha ancora compreso di quale procedura si sia avvalso il Comune che amministro per ottenere lo spostamento dei famosi tralicci di Lovernato.

// Giovanni Battista Sarnico
Sindaco di Ospitaletto

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