Il Parkinson e quel comico ingiustificabile

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È attiva in Brescia già dal 2005 l’associazione «Azione Parkinson Brescia» che dedica il tempo e l’impegno dei suoi soci per informare, assistere e operare sul nostro territorio ma anche a livello istituzionale, per alleggerire il peso non indifferente delle troppe problematiche causate da una malattia che porta lentamente all’infermità. Nulla giustifica quanto ascoltato e visto dal nostro socio sig. Savastano, anch’egli malato di Parkinson, che si è sentito particolarmente colpito e amareggiato dalle parole dell’attore comico che, con il suo gruppo ha creduto di divertire il pubblico a spese di chi già subisce sofferenza e disagio: più che attori io definirei «guitti» queste persone e quindi pessimi attori. Più che legittima quindi l’indignazione suscitata in chi si è sentito messo alla berlina, ridicolizzato in pubblico, apostrofato addirittura «Porchinsoniano». Si è dimostrato non soltanto scarsa sensibilità, ma anche quanto in basso sia caduto il tono dell’umorismo, se umorismo vogliamo chiamarlo. Ci uniamo quindi, noi che ben conosciamo gli effetti devastanti del Parkinson, all’indignazione del sig. Savastano augurandoci che il suddetto «attore» legga queste poche righe e trovi un modo più elegante e soprattutto più dignitoso per far ridere il suo pubblico. Silvana Premoli Vicepresidente Azione Parkinson Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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