Il museo degli strumenti musicali gioiello bresciano

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In occasione della mia prima visita a Brescia ho avuto la fortuna di scoprire un posto in cui convivono, dimenticati, centinaia di strumenti musicali di ogni epoca. Non sono stati loro a decidere di abitare insieme ma la loro residenza comune è stata desiderata e organizzata da Virginio Cattaneo, un uomo del quale, in Italia, ci vorrebbero molteplici copie. Ringrazio Google Maps per avermi portato in via Trieste n.34, sede del «Museo degli strumenti musicali» (nel bar che si trova a 50 metri dal museo mi avevano riferito, tristemente, di non conoscere alcun museo degli strumenti musicali, dandomi la prova di come il detto «Brescia ricca e ignorante» abbia un fondo di verità). Sono stato accolto dal prof. Cattaneo presso una piccola stanza contenente tantissimi spartiti musicali, e dopo una piacevole chiacchierata ho potuto visitare le stanze in cui trascorrono le loro giornate antichi e curiosi esemplari di violino, armonica, ocarina, sitar, concertina, fisarmonica, organetto, chitarra, forte-piano, liuto, mandolino, e numerosissimi altri strumenti da fotografare, toccare e suonare! Virginio Cattaneo ha avuto il grande merito di radunare così tanta musica in due stanze, adesso è delle istituzioni culturali il dovere di dare agli ammassati strumenti del museo il giusto spazio, e occuparsi della manutenzione a loro necessaria. Si tratta di un vero e proprio patrimonio culturale a gratuita disposizione dei bresciani e di tutti i visitatori, i quali saranno felici di aver visitato un’oasi musicale e culturale pazzesca, e andranno via pieni di tanta musica.

// Davide Castellana
Un turista siciliano

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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