Il dolore e il ricordo di mio padre morto 25 anni fa
Scrivo questa lettera per te papà, sono 25 anni che non ci sei più ma il tuo ricordo è sempre vivo dentro di me. Eri un uomo speciale, generoso, buonissimo e soprattutto leale. Mi hai lasciato che avevo 13 anni ma sei stato comunque capace di insegnarmi valori veri e regalarmi il tuo bellissimo e unico sorriso. Sei stato un papà pieno di amore per la tua famiglia, un esempio ancora attuale di come si deve stare a questo mondo. Purtroppo la vita mi ha fatto conoscere la perdita di un genitore che ero poco più di un bimbo. Ma grazie a mia mamma e alla sua straordinaria forza, al suo enorme coraggio, alla sua grandissima umanità e al suo simpatico carattere, sono riuscito anche io, nel mio piccolo, a ritagliarmi un posto nella Società e diventare un uomo. E oggi spero tu sia orgoglioso di noi papà e che dall’Alto il tuo benevolo sguardo possa sempre accompagnare mamma e me. Sei volato in Cielo presto anzi troppo presto in quell’ormai lontanissimo lunedì di aprile e hai lasciato dentro me un grande vuoto, papà. Trovo bello però scriverti queste semplici parole, te le dico con il cuore di un figlio che porta avanti il tuo modo di essere e agire, che prova ad assomigliarti e non si rassegna alla tua mancanza. Cerco il giusto dove giustizia non c’è papà, cerco di essere corretto verso il prossimo come lo sei stato tu, cerco di accarezzare anche solo con il pensiero il tuo viso, che era così unico e dolce, il tuo viso pacioso e in alcune foto vagamente malinconico... Desidero dire a voi che leggete che perdere un parente così importante è dura, ma che dentro di noi abbiamo la capacità di accettare questa enorme difficoltà e piano piano superarla, ognuno coi propri tempi. Il tempo, che ci aiuta con il suo incessante avanzare, il tempo che è un ottimo alleato e ci aiuta a lenire anche le ferite più profonde, che tutti portiamo dentro. E solo Dio sa quanto sia arduo a volte il cammino, quanto ci sentiamo soli anche se soli non siamo, quanto abbiamo sorriso con una persona che quando viene a mancare ci fa invece piangere per la sua nostalgia. Quanti ricordi, che bello ad esempio il Natale quando c’eri anche tu papà con noi, eri sempre affettuoso con tutti e quel cuore enorme che avevi dentro è in fondo il regalo più grande che conservo di te. Dormi in pace papà, sorridi come solo tu sapevi fare con quella tua aria guascona e buona. Sappi che tua moglie e tuo figlio faranno di tutto per onorare al meglio la tua memoria.
// Lettera firmataRiproduzione riservata © Giornale di Brescia
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