Grazie Civile e GdB Ora i disabili hanno migliore assistenza
Lettere al direttore
AA
Parafrasando la parola evangelica «date a Cesare quel che è di Cesare», a nome di tutti i genitori dei ragazzi con gravi disabilità, desidero ringraziare il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia (spero venga riconfermato per poter portare a termine quanto iniziato), tutto il personale di ogni ordine e grado, le assistenti sociali dei distretti impegnate nel percorso del progetto Dama, perché ora, grazie alle indicazioni date, tutte le necessità sanitarie vengono puntualmente e con efficienza programmate, questo comunque sarà da noi monitorato. Un grazie veramente sentito al GdB, senza il vostro appello questa problematica sarebbe ancora irrisolta. Questo è il vero giornalismo! Ora sono a chiedere se si può approfondire la problematica del «dopo di noi».
Maria Angela Bertoli con tutti i genitori dei disabili gravi
C
ara Maria Angela,
ci fa davvero piacere averle fatto da megafono e che l’appello del GdB sia stato ascoltato: avere un giornale, per una città, è utile proprio per questo. Sul «dopo di noi» temiamo non sia altrettanto semplice trovare una soluzione, ma promettiamo impegno nel dare voce a un sentimento profondamente umano, qual è la preoccupazione di lasciare questo mondo senza nessuno che accudisca chi amiamo. (g. bar.)
Maria Angela Bertoli con tutti i genitori dei disabili gravi
C
ara Maria Angela,
ci fa davvero piacere averle fatto da megafono e che l’appello del GdB sia stato ascoltato: avere un giornale, per una città, è utile proprio per questo. Sul «dopo di noi» temiamo non sia altrettanto semplice trovare una soluzione, ma promettiamo impegno nel dare voce a un sentimento profondamente umano, qual è la preoccupazione di lasciare questo mondo senza nessuno che accudisca chi amiamo. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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