Difficile convivere con chi è maniaco della pulizia
Qualcuno di voi ha avuto ancora a che fare con un rupofobico? Io si per anni. Tranquilli! È abbastanza grave ma non per chi ha questa patologia ma per chi vive accanto. È stressante. Sono persone che amano la pulizia in modo maniacale. L’ordine e la pulizia sta bene ma va condotta entro certi binari. È terribile vivere con gente sporca ma, con chi soffre di rupofobia è allucinante. Il rupofobico non permette nulla a nessuno ma vivere quotidianamente accanto significa spegnere quello che è la tua personalità. La rupofobia è la paura dello sporco, una paura ossessiva, è un disturbo d’ansia, che porta la persona a continui lavaggi personali e della casa. Paura di entrare a contatto con germi e dello sporco in generale. Nei casi più gravi si giunge a comportamenti che possono essere segnali di disturbi ossessivo-compulsivi. Nell’interpretazione psicoanalitica (Jung), la persona in questione non riuscendo a sopportare le sue mancanze (ombre), cioè le parti nascoste nel suo intimo, trasferisce ciò sugli oggetti, e questo sistema ha la funzione da parafulmine, in modo da scaricare la tensione. La rupofobia evidenzia una scarsa fiducia nell’ambiente circostante che porta il malato a ritenere pericoloso qualsiasi contatto con lo sporco. Il paradigma della pulizia imposto dai mezzi di comunicazione di letteratura e così via, può influire alla diffusione di questa fobia. Ne soffriva Winston Churchill e ciò lo portava a vivere tantissime ore nella vasca da bagno.
// Franca StangaBotticino Sera
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