Delusione per la mia vita lavorativa
Sono una donna di 38 anni e volevo dire una cosa pubblica. Sono tanto delusa dalla vita lavorativa di ogni giorno. Le mie grida silenziose non sono state ascoltate mai da nessuno, ho sempre lottato per far capire che chi crede nel proprio lavoro e lo svolge con passione vive meglio, ma mi sbagliavo. Prima svolgevo il mio lavoro in case di riposo, assicurata tre mesi con tre mesi nella speranza che prima o poi mi assicurassero a tempo indeterminato. Vero lavoravo per vivere, ma svolgevo anche il mio lavoro perché le persone bisognose mi davano tanto.
Il mio sorriso c'è sempre stato anche se nella mia vita privata niente andava come doveva andare. Ho sempre lavorato con tanta professionalità, ma la professionalità al giorno d'oggi conta ben poco.
Ora mi ritrovo separata con due figli a carico, non sapendo come fare perché dopo sei mesi di impegno (da parte mia) a cercare di accrescere le vendite di un nuovo supermercato mi hanno liquidata dicendomi: «Spiace ma dobbiamo ridurre il personale perché i costi sono troppo elevati». Io tutto sommato capisco i problemi che possono sussistere, ma la delusione che ho dentro è tanta. Scusatemi per questo mio sfogo ma penso a quelle persone che vivono la mia stessa situazione e non hanno il coraggio di dire niente.
Lettera firmata
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