Da Caino a Conche per salutare la bella estate

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Voglio proporre ai lettori del GdB un itinerario per salutare l’estate. Si arriva a Caino e si gira a sinistra verso il Municipio e poi si prosegue dritti, direzione Nord fino al Pian delle Castagne dove si parcheggia. Proseguendo nella stessa direzione si segue la carrareccia, all’inizio ripida e poi pianeggiante, fino alla Madonna delle Fontane (Santuario della Madonna della Addolorata risalente al 1500 e definito nel 1750 su progetto del Corbellini) (10’). Si procede sempre dritti, tralasciando il sentiero sulla sinistra n. 382 che porta in Conche, e, in pochi minuti si arriva ad una segnaletica: dritti per S. Giorgio n. 383 - ed a destra dove si girerà, per il Monte Doppo n. 384. Bel sentiero che si snoda lungo le pendici del M. Almerone che gradualmente si alza con regolari tornanti con bella veduta sull’abitato di Caino. Si procede a mezza costa, con alla sinistra la Val Doppo ed il M. Pezzuoli, fino a raggiungere bella casina (55’): proseguendo in direzione Nord, in 20’ si arriverà ad una selletta con paletto segnaletico: sinistra S. Giorgio a destra Boatica n. 381 e dritti, dove si proseguirà, per il Doppo. Si risalgono faticosamente due dossi erbosi al termine dei quali si gira a sinistra - direzione Ovest - per prosegure sul crinale sul sentiero che si snoda fra alcune roccette con alla sinistra il pendio scosceso e quindi da percorrere con cautela e, al termine, si gira a destra e poco dopo a sinistra per risalire per un 2-3 metri un canalino (prestare attenzione) e si arriverà alla cima del M. Doppo con Croce e retrostante struttura per rice/trasmissione. (45’- parz. 2h 10’). Appagante lo sguardo panoramico con a Est un bel scorcio del lago di Garda con la Rocca di Manerba - a mo’ di prua che fende le acque - a Sud lo sguardo si perde fino agli Appennini ed a Ovest (tempo permettendo) fino al M. Rosa. Per il panorama a Nord, seguire la recinzione sulla sinistra fino ad un’altra Croce, dove la visuale si estende fino al gruppo del Maniva ed ai monti della Val Sabbia. Ritornando sui propri passi, si scende in direzione Ovest su ripido sentiero fino ad innestarsi sul sentiero 3 V, che si seguirà girando sulla sinistra (direzione S/O); primo tratto pianeggiante, poi direzione Sud, ripido sentiero che si snoda fra faggi secolari fino a raggiungere la Chiesetta di S. Giorgio (25’- parz. 2h 35’), il primo nucleo eretto nei primi decenni del 1200. Sito ameno ed incantevole a picco sulla Valle S. Giorgio, immerso in un’oasi di quiete e serenità. Si riprende il cammino in direzione Ovest con breve tratto di sentiero alquanto ripido fino a portarsi sul crinale che si snoda pianeggiante fino a deviare sulla destra per inoltrarsi in bosco di guerce e poi di faggi, per sbucare poi sulla sinistra del crinale fino ad un bivio con paletto segnaletico (35’) - sinistra n. 382 per Caino - destra n. 375 per Calone e dritti, dove si proseguirà, per Conche in una decina di minuti. È uopo la visita al Santuario, il cui primo nucleo risale al 1110 in stile medievale con torre romano/gotica, dedicato alla Madonna della Misericordia ed a S. Costanzo (fondatore del monastero). Il complesso monastico è immerso in un’atmosfera permeata di serenità con invito alla contemplazione ed alla riflessione. Non si mancherà certo di recarsi al monumento degli Alpini, dove una struggente statua che li rappresenta, esprime sentimenti d’amore, fratellanza e nel contempo sacrificio. Si ritorna sui propri passi fino al bivio dove si girerà a destra seguendo il sentiero n. 382 che si snoda interamente nel bosco rasentando tre casine con appostamento di caccia per sfociare proprio al Santuario della Madonna delle Fontane. Ovviamente si gira a destra e si ripercorrerà il tragitto dell’andata, ed in una decina di minuti si approderà al parcheggio terminando così la gita (1h - totale 4h e 40’)Gita un po’ lunghetta ma non impegnativa e decisamente appagante sia sotto l’aspetto naturalistico che storico.
Bruno Taglietti Bovezzo

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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