Credere in noi stessi L’insegnamento della maestra Maria
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Lettere al direttore
AA
Nella pagina del 20 febbraio, una piacevole lettera a firma della signora Simonetta D. di Sarezzo mi porta a conoscenza di una certa maestra Maria Savoldi Castellani Riva che è stata «una vera maestra di vita» per molti alunni. Il signor Angelo Briscioli docente, citato all’inizio della lettera, serba della sua maestra un ricordo indelebile. Anche la scrivente Carolina Bassi serba ricordi vivissimi della maestra Maria poiché, dopo che da Sarezzo si trasferì a Brescia negli anni Cinquanta, nel triennio della terza, quarta e quinta elementare, insegnò al Villaggio Ferrari. La mia era una classe mista assai numerosa, composta da alunni di diversa estrazione sociale: vi erano figli di professionisti, figli di operai per la maggior parte ed anche figli di contadini. Per noi tutti era un vero piacere frequentare la scuola, le lezioni venivano svolte in modo accattivante, sapendo creare ogni collegamento utile all’arricchimento della conoscenza fra, ad esempio avvenimenti storici nei luoghi in cui si svolsero quindi: storia e geografia, oppure letteratura ed arte, scrittori e musicisti. Da sottolineare le lezioni di educazione civica, gli scienziati, la matematica. Sono alcuni accenni soltanto per dare un’idea delle qualità personali e professionali della maestra Maria. Con piacere desidero condividere con il signor Angelo Briscioli e la signora Simonetta D., che la maestra Maria spesso ricordava con tanto affetto le sue classi di Sarezzo. Altrettanto noi di quella classe del triennio alle elementari del Villaggio Ferrari, abbiamo serbato - io personalmente in particolare - un significativo grato ricordo dal momento che abbiamo avuto la fortuna di ritrovarci noi ex alunni unitamente a lei, scambiando non soltanto bellissimi ricordi (e qualche birichinata...) altresì punti di vista riguardo alle nostre scelte di vita sia professionale che familiare e riguardo ai tempi che correvano fino a quando è rimasta in vita. Se la memoria non mi tradisce è mancata da circa 20 anni e vivissima rimane nella memoria la sua personalità ricca, la curiosità del sapere anche da molto anziana ma, soprattutto «la passione con la quale ha vissuto il suo ruolo di insegnante». Sovente ci ripeteva queste parole: «Ricordatevi che diventerete molto presto veri uomini e vere donne». In chiusura del mio scritto, con piacere condivido le parole della signora Simonetta: «Promuoveva» l’autostima tirando fuori da ciascun alunno i suoi talenti, perché tutti ne abbiamo, spesso senza saperlo. Credere in sé stessi è importante perché permette di affrontare la vita.
Carolina Bassi
Brescia
Cara Carolina,
il seme piantato dai buoni insegnanti cresce sempre e mette continuamente frutto. Lo dimostra la sua lettera. Con la frase finale che rappresenta una gemma. «Credere in sé stessi» davvero è fondamentale per lo sviluppo di ogni essere umano, così come «promuovere l’autostima», ma ciò avviene solamente in un modo: concedendo ai ragazzi e alle ragazze fiducia. Facciamo in modo che la lezione della maestra Maria rimanga viva, fidandoci anche noi dei nostri giovani, ora. (g. bar.)
Carolina Bassi
Brescia
Cara Carolina,
il seme piantato dai buoni insegnanti cresce sempre e mette continuamente frutto. Lo dimostra la sua lettera. Con la frase finale che rappresenta una gemma. «Credere in sé stessi» davvero è fondamentale per lo sviluppo di ogni essere umano, così come «promuovere l’autostima», ma ciò avviene solamente in un modo: concedendo ai ragazzi e alle ragazze fiducia. Facciamo in modo che la lezione della maestra Maria rimanga viva, fidandoci anche noi dei nostri giovani, ora. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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