Convivenza difficile a Travagliato
Scrivo questa lettera per denunciare una situazione che ormai, da oltre quattro anni, mi ha letteralmente rovinato l'esistenza. Vivo a Travagliato, nella nuova area residenziale che i travagliatesi chiamano "chinatown", più precisamente nell'area della piazza degli Alpini. Purtroppo per me, da marzo a ottobre, è impossibile avere una vita normale: ad ogni ora del giorno e della notte c'è un frastuono insopportabile. Il rumore spesso inizia prima delle otto del mattino e spesso non termina prima dell'una di notte, con picchi anche fino oltre le tre.
Sono andato più volte dai vigili e dal sindaco (il signor Dante Buizza) per cercare una soluzione: il sindaco si è giustificato dicendo che lui non può fare nulla in quanto sono i "nuovi arrivati" che si devono integrare nel territorio lasciando che sia la popolazione ad autoregolamentarsi, fino a che tra qualche generazione l'integrazione sarà completa. Secondo Buizza, Travagliato è un posto tranquillo poiché tutti si conoscono e quindi tendono a non infastidirsi a vicenda assoggettati dall'altrui giudizio.
Purtroppo questo principio viene meno in una zona come quella in cui vivo, dato che è densamente popolata da nuovi nuclei familiari che vengono da "fuori". Io ho sempre creduto che le istituzioni (come quella del Sindaco appunto) abbiano proprio il compito di regolamentare la popolazione in modo tale da rendere possibile una convivenza tranquilla.
Dopo anni di reclami l'unica cosa che ho ottenuto è che venissero disposti dei cartelli ai lati della piazza in cui sono riportati divieti ed orari di riposo... Purtroppo però nessuno li fa rispettare dato che dopo le ore 18 i vigili non sono in servizio e i carabinieri non intervengono giustificandosi dicendo che "è il Comune, con i propri mezzi, che deve far rispettare tali disposizioni".
Mi chiedo quindi se è normale che dopo le 18 una cittadina tranquilla come Travagliato si possa trasformare in una sorta di "far west" nostrano con tanto di schiamazzi, sporco gettato ovunque, deiezioni umane ed animali, liti e con tutto ciò che ne consegue senza che nessuno possa far nulla per poterlo evitare.
Lettera firmata
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