Con Francesco se ne va la speranza di una vera riforma

Lettere al direttore
Lettere al direttore
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Con la morte di Papa Francesco muore la speranza di una vera riforma della chiesa nel nome di Cristo, della sua parola e dei suoi insegnamenti.
Marco Rigotti
Brescia

Caro Marco,

di poche cose siamo certi, ma - tra queste - due riguardano la risposta alla sua lettera. La prima è che il carisma della Chiesa lo rinnovano gli uomini ma, per chi crede, esso è sempre ispirato da Dio, risponde a un suo disegno, procede per vie misteriose e feconde, rivelate per primi ai piccoli. La seconda è che, proprio per questo, la speranza non può morire, mai. Nemmeno quella di una «vera riforma», come quella che lei auspica.

Manteniamo allora fede in ciò che proprio per tramite di Papa Francesco ci è stato insegnato, cogliendone appieno l’essenza e non provando timore riguardo il futuro. Egli ha saputo essere grande nell’umiltà, santo nella piena umanità, debolezze e fatiche incluse. Il suo pontificato davvero si è rivelato testimonianza e, come tale, spetta a ogni singolo fedele raccoglierla. (g. bar.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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