Commissioni sulle spese condominiali
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Sono proprietario da molti anni di un box a Rezzato in un complesso condominiale, le relative spese condominiali erano da me pagate mediante versamento sul conto corrente di riferimento del condominio stesso nella filiale di una banca dislocata nello stesso complesso, il tutto senza nessuna spesa extra.Fin qui tutto regolare. Tempo fa, in occasione del pagamento di spese condominiali, il cassiere mi comunicava che per il versamento sul conto corrente solito dovevo pagare euro 4 di commissioni, ma come? Dico io, per pagare devo pagare? L’amministratore da me interpellato mi conferma il tutto e mi permette di pagare direttamente al suo studio tramite assegno, (scelta adottata da altri condomini seccati del costo di 4 euro da devolvere alla banca). Ora è di pochi giorni fa che dovendo pagare le solite spese annuali mi reco presso lo studio dell’amministratore con l’assegno e mi viene comunicato che non è più possibile pagare direttamente con assegno allo studio ma solo tramite la banca sopracitata. Informatomi vengo a sapere che le commissioni ora sono Euro 4,50. Calcolando che le spese di condominio sono spalmate in 3 rate è un bel costo per il condomino. Mi si dice che questo a seguito della riforma del condominio attuata con il beneplacito di chi fa l’interesse delle banche. Ora io mi chiedo: ho sempre fatto il versamento delle spese sul c/c del condominio non un bonifico, perché ora questa banca mi chiede Euro 4,50, e si rifiuta il versamento? Il cassiere dice che sono direttive, complimenti alla banca, sempre pronta a dare una mano. Mi sono informato presso altri istituti di credito e per un bonifico il costo è di Euro 1,00 o 2,00 a secondo della convenzione con amministratori di condominio. Capisco che le banche e i banchieri non siano istituzioni benefiche, è logico che fanno sempre e solo il loro interesse, (non mi si dica che non è vero) a tal proposito vorrei citare una massima di Voltaire da me letta nelle prime pagine di Out (di Pierre Rey) «Se vedete un banchiere Svizzero saltare da una finestra, saltate dietro di lui, c’è certamente da guadagnare del denaro». Di banchieri italiani che saltano dalla finestra non se ne sente parlare, al contrario le cronache giornaliere evidenziano come molti Italiani sulla soglia della povertà di sicuro saltano i pasti.
Ettore Minoia Rezzato
Ettore Minoia Rezzato
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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