Commissione medica: mi sento insultato e avvilito

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Volevo segnalare quanto mi è accaduto lunedì presso la commissione medica per il rinnovo patenti nella sede di via Duca degli Abruzzi. Esulando completamente dalla natura assurda delle circostanze che mi portavano lì ma che preciso per onore di cronaca (un rinnovo ogni due anni per un presunto attacco epilettico segnalato su un referto datato 2006), ho ricevuto un accoglienza da subito a dir poco sconcertante così come tutti gli altri presenti peraltro. Trovo alquanto desolante che chi vada a rinnovare la patente o anche a revisionarla debba essere trattato come fosse un criminale o uno stupido (ad uno dei signori in attesa è stato dato del «tonto» perché non aveva capito di dover portare una marca da bollo) e da quando sono entrato davanti alla commissione fino all’esito non ho trovato davanti a me altro che supponenza, persone prevenute e addirittura mi sono sentito dire che «mi si deve spiegare come comportarsi» perché non avevo fotocopiato un documento prima di portarglielo e che quindi ho dovuto «scomodare» loro per averne una copia prima di lasciarglielo. Ho fatto il controllo della vista come da prassi e quando ho confuso qualche lettera «l'esaminante» mi ha detto frasi tipo «ah secondo te è una M? Ma è una V non la vedi?» (cito testualmente). Sono dovuto tornare dopo due anni perché due anni fa mancava il certificato del mio medico e avevo portato certificato neurologico e a questo giro mi hanno contestato il certificato medico (che comunque di nuovo, certificava ed escludeva qualsiasi patologia invalidante alla guida) perché volevano quello del neurologo. Quando gli ho detto che già due anni prima avevo portato documentazione neurologica mi hanno liquidato con un «non ci risulta» a caso. Risultato: patente sospesa disagi infiniti e davanti a me un muro di indifferenza totale che mi ha paralizzato e intristito fino a non riuscire nemmeno a controbattere o rispondere... Trovo assurdo che esistano ancora situazioni del genere nel 2017... che una persona a prescindere da causa e motivi per cui si trova davanti ad una commissione debba sentirsi così svilita o trattata da criminale o da stupida perché è così che mi sono sentito io. Umanità, empatia e professionalità... sono totalmente mancate. Perdoni lo sfogo ma ho passato davvero una gran brutta e triste giornata a causa loro.

// Lettera firmata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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