Come riavvicinare i giovani alla politica e la politica ai giovani

Il rapporto tra il mondo giovanile e la politica è ad un punto che oggi è sempre più difficile parlare di politica con i ragazzi/e. A mancare nei giovani, è la speranza, ed accanto a loro che si informano della politica, c’è una buona parte che non si informa affatto come se le decisioni prese nei palazzi del potere non li riguardassero. I giovani e le giovani non hanno più fiducia nella politica e nelle istituzioni, perché hanno ricevuto da chi ha governato negli ultimi anni solo incertezze. Hanno rinunciato a credere negli ideali che hanno accompagnato le generazioni precedenti, infatti per molti giovani la politica è qualcosa di estraneo che non ha nessun senso vivere attivamente. I giovani di oggi però hanno un pregio, sono molto sensibili a notare i difetti della società, loro chiedono una visione nella quale credere, un modello nel quale identificarsi e si aspettano risposte concrete e proposte che parlino di certezze.I giovani che hanno ideali politici sono pochi e raramente vengono invogliati alla politica. Occorre che i giovani amanti dei social, cercano spazi di discussione dove sentirsi dei veri protagonisti e quindi anche parte della politica. Non più solo discussione virtuale dove scambiarsi opinioni, ma parlare di tematiche particolarmente importanti a voce. Uno strumento relazionale e dialogico per caricare la politica e permettere di avvicinare i giovani lontani. La politica deve avere il compito di dare il buon esempio! La politica esige i partiti ed allora avanti giovani con partiti nuovi!
// Elisa Lavanga Giovani e politica, sempre più lontani. Eppure bisognosi gli uni dell’altra, per un futuro (anzi, un presente) possibile e giusto. Il bresciano Mino Martinazzoli quando parlava ai giovani lo ripeteva spesso: «potete anche non occuparvi di politica ma dovete sapere che - comunque - la politica si occuperà di voi». E per una politica che non offre spazi alle nuove generazioni vale anche il viceversa: può non interessarsi di giovani ma i giovani agiranno di conseguenza. Come? Con la disaffezione e la distanza, se non si sentiranno visti, ascoltati, considerati, se non troveranno spazi. Le iniziative per accorciare le distanze sono rare e meritevoli di nota. A pagina 5 ne segnaliamo una, Prime Minister, scuola di politica per giovani donne di età compresa fra 14 e 18 anni che sbarca a Brescia. Occasione da non perdere. (n.v.)Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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