Circolazione, la pericolosità del senso unico

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Chiedo ospitalità alla rubrica del Giornale di Brescia per segnalare una situazione di potenziale rischio che verifico, quasi quotidianamente, mentre mi reco al lavoro. La questione che vorrei denunciare, a chi ne ha la competenza, riguarda il mancato rispetto del senso unico in via Campo di Marte. Cerco di spiegare brevemente di che cosa si tratta.
Il problema si pone per chi proviene in auto da via Monte Grappa, in quanto solo il primo tratto di via Campo di Marte, in direzione di via Foscolo, è a doppio senso di marcia mentre, solo dall'incrocio con via Bredina, la strada diventa a senso unico. Il viale è alberato e le piante in parte coprono il cartello stradale con la freccia bianca su fondo blu che indica la svolta obbligatoria.
Anche la segnaletica orizzontale (le strisce disegnate sull'asfalto), a causa delle foglie che cadono per terra, non è spesso visibile e non aiuta gli autisti a rendersi conto che non è possibile «sbucare» su via Foscolo percorrendo interamente la via.
Capita pertanto frequentemente che la gente non si accorga di percorrere in senso contrario la strada e che sbuchi, ignara del pericolo, su via Foscolo che, fra l'altro, si immette con una curva in via Campo di Marte. Ho già assistito a diversi incidenti frontali e a tantissime situazioni di grave pericolo evitate per puro caso o per la destrezza dei conducenti.
Spesso capita anche che moto o biciclette rischino di venire investite. Quando mi capita di assistere a queste situazioni mi metto a gesticolare e ad urlare all'ignaro guidatore che la strada che sta percorrendo è a senso unico e in quel momento vedo l'espressione attonita dello stesso quando si rende conto del pericolo.
Io non sono un tecnico, ma mi sento di suggerire una soluzione al problema, immediata e a costo risibile.
A mio avviso basterebbe infatti installare, a qualche metro dal marciapiede, un manufatto in cemento (un c.d. panettone) con il segnale stradale di svolta obbligata in corrispondenza di quello già presente, ma nascosto dalle piante, a destra della strada.
In alternativa, potrebbe essere realizzato un cordolo in rilievo all'altezza dell'incrocio con via Bredina al posto di quello verniciato sull'asfalto (scarsamente visibile) che si trova in prossimità del passaggio pedonale.
Ciò consentirebbe di indicare in modo inequivocabile la fine del doppio senso di marcia e di evitare, per il futuro, il verificarsi di altre situazioni di pericolo. Nella speranza che la segnalazione possa arrivare a chi di dovere, colgo l'occasione per porgere distinti saluti.
Lettera firmata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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