Cercasi... Ombretta (mi ha aiutato quando ero fragile)
Nella giornata di mercoledì 30 ottobre ho avuto un incidente nel comune di Roncadelle, ho ancora un po’ «tutto annebbiato», però ricordo in modo indelebile una mano che ha tenuto stretta la mia fino all’arrivo dei volontari della Croce Bianca (che ringrazio nella stessa maniera)... è stata la sua mano signora Ombretta, ho avuto solo la forza di chiederle il nome, non ho alcuna possibilità di raggiungerla per poterla ringraziare, lo faccio in questo modo, nella speranza che lei possa leggere tutta la mia riconoscenza...
Avere una persona che ci sta accanto in certi momenti difficili non ha parole per esprimere una riconoscenza. Lei è stata un angelo. Grazie signora Ombretta.
Emma Zanotti
Castel Mella
Cara Emma,
rilanciamo il suo appello a tutte le Ombretta che ci leggono o a chiunque conosca un’Ombretta, affinché chieda se è quell’angelo che tenendole la mano le ha dato forza mentre si sentiva così fragile. Ma anche se non la dovessimo trovare, la sua riconoscenza vale molto, essendo balsamo e sprone per ciascuno di noi, ricordando quanto prezioso è un aiuto prestato quando l’altro non ha appigli ed è tutto un precipitare. Al contempo però ci fa riflettere sul fatto che possiamo essere sì Ombretta, ma spesso siamo Emma, cioè in difficoltà, nella posizione del debole. E non ci riferiamo soltanto agli incidenti, ma a cento altre situazioni: la prenotazione impossibile di un esame medico; il colloquio a scuola per il figlio che si gioca la promozione; di fronte all’impiegato pubblico da cui dipende una pratica burocratica imprescindibile... In tutte queste circostanze, fateci caso, sono sempre le persone che fanno la differenza. Ecco perché ogni volta che ne troviamo una che fa un passo in più del proprio dovere ci viene voglia di abbracciarla, di stringerla forte, di dirle ad alta voce quanto siamo riconoscenti, grati. Senza essere banali o sembrare ingenui, diciamo che affinché il nostro sia un mondo migliore di questo abbiamo bisogno: di tante Ombretta, di altrettanti umanissimi «angeli». (g. bar.)
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