Cambio di proprietà la cifra è il doppio del costo dell’auto

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Recentemente ho venduto una mia vecchia autovettura ancora in buone condizioni ad un privato al modico prezzo di euro 200,00 poi con lo stesso acquirente mi sono recato presso l’Aci di Brescia per sbrigare le pratiche per il cambio di proprietà. Con mia grande sorpresa l’acquirente ha dovuto sborsare la somma di Euro 394,20 per questa pratica burocratica, praticamente il doppio del valore dell’automezzo! Sarei curioso di sapere se negli altri Paesi europei esiste un simile «balzello» e se esiste anche l’entità dello stesso.
// M. Z.Brescia
Gentile lettore, da quanto ci risulta da una rapida ricerca, in Svizzera, Francia, Inghilterra e Germania - il passaggio di proprietà di un mezzo usato costa meno di 30 euro, mentre da noi in Italia ha un costo per l’imposta di registro proporzionale ai cavalli che la vettura aveva quando era nuova. In Italia si pagano quindi 5 euro ogni kW: quindi una vettura da 100 kW arriva a pagare ben 500 euro anche se ha dieci o venti anni di vita. Ci sono Paesi che non richiedono il pagamento di alcuna tassa (come il Belgio, la Germania, la Francia e l’Austria), ma della semplice pratica amministrativa. In Inghilterra è sufficiente recarsi in Comune e versare 30 sterline per modificare la proprietà del veicolo. In Spagna chi compra un’auto usata deve versare un’imposta pari al 4% del valore fiscale (calcolato secondo tabelle prestabilite dall’Ufficio delle tasse), ma dopo i dieci anni l’imposta si riduce in modo netto ed è comunque per prassi sempre inclusa nel prezzo di vendita. Temo di dover ammettere che anche in questo caso l’erba del vicino è più verde della nostra. (g.c.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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