Brescia protagonista nella riscoperta dei Longobardi
Dal 18 al 21 febbraio la città di Brescia è stata protagonista del Salone Internazionale del Turismo Archeologico «TourismA» tenutosi a Firenze, partecipandovi nell’ambito del sito Unesco seriale «Italia Langobardorum» di cui fa parte da cinque anni. Il nostro sito Unesco, oltre a proporre uno stand espositivo di grande visibilità e molto frequentato dai numerosi partecipanti e visitatori di «TourismA», ha potuto beneficiare anche di un’intera mattinata di convegno divulgativo dedicato ai sette luoghi che lo compongono e alle attività dell'Associazione «Italia Langobardorum». Ho avuto la fortuna di poter rappresentare anche in questa occasione il nostro Comune, e voglio condividere con i lettori la soddisfazione per il gradimento riscosso nel Salone, ed anche i complimenti ricevuti da più parti per le iniziative di valorizzazione dell’area archeologica attuate negli ultimi due anni dall’Amministrazione Comunale. Brescia è stata infatti elogiata per quantità e qualità degli interventi promossi: apertura al pubblico della straordinaria «Quarta cella» del santuario repubblicano, con i suoi affreschi di I secolo a.C. unici in tutta l’Italia settentrionale, riapertura al pubblico del Teatro romano in un percorso integrato col Capitolium, innovativi supporti per la visita come gli occhiali per la «realtà aumentata». Un impegno anche finanziario notevole, che ha riscosso un enorme successo fra operatori turistici e pubblico del Salone. A tutto ciò vanno però sommati anche i complimenti ricevuti per l’attivo supporto dato all’Associazione «Italia Langobardorum», che - forse poco conosciuta al grande pubblico - è il rappresentante ufficiale e responsabile della promozione culturale e turistica del sito. Brescia contribuisce alle attività dell’Associazione non solo con la presenza istituzionale nel CdA della stessa (formato da rappresentanti dei sette Comuni, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di Fondazione CAB), ma anche con un supporto «tecnico» di eccezionale qualità garantito dai settori Musei e Turismo del Comune, e da Fondazione Brescia Musei - e corre qui l’obbligo di citare almeno Francesca Morandini, Armando Pederzoli e Francesca Guerini, tutti presenti a Firenze. Fra le tante attività promosse dall’Associazione val la pena soltanto di citare la realizzazione della guida turistica per il Sito Unesco, della nuova App gratuita «I Longobardi in Italia» (che invito tutti i lettori a scaricare), dei filmati divulgativi e promozionali, e le numerose iniziative per le scuole: il gioco didattico per bambini, i supporti LIM per le classi, il sostegno economico alle gite scolastiche che hanno come meta i luoghi del sito. Fra il 2015 e il 2016 ben 4.200 studenti di tutta Italia hanno conosciuto i luoghi del nostro sito Unesco, con una crescita di più di 500 studenti rispetto all’anno precedente! Come è stato sottolineato durante il convegno, i Longobardi hanno costituito un ponte storico e culturale importantissimo fra il tardoantico romano e il medioevo, e soltanto ora si sta valorizzando e «raccontando» adeguatamente la loro esperienza. Brescia, grazie ai Longobardi e al sito Unesco, ha ora la possibilità di «raccontarsi» all’esterno in maniera nuova, trovando per questa strada una piena consapevolezza della sua storia millenaria ed un’occasione unica di promozione turistica.
// Tommaso GagliaConsigliere comunale Pd
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