Altro che algoritmo Un buon professore fa la differenza
Lettere al direttore
AA
Sono la mamma di un ragazzo sedicenne affetto da disabilità intellettiva, una mamma come tante che affronta l’inizio del nuovo anno scolastico con la consapevolezza di dover combattere per ottenere quello che gli spetta di diritto, sin da subito e ogni anno. Anche quest’anno infatti non si smentisce: a poche ore dall’inizio ancora non mi è dato sapere a che professore di sostegno sarà affidato mio figlio e, se chiedo, mi viene risposto «l’algoritmo è una roulette».
Attendo con impazienza, ok, ma poi chi mi arriva? Qualcuno competente, umano, con voglia di sostenere e accompagnare con professionalità il ragazzo nel suo percorso? Non è scontato purtroppo anzi, spesso non e affatto cosi.
Ed e proprio per questo che scrivo due righe di encomio per un professore con la P maiuscola che ho avuto la fortuna di incontrare all’istituto Comprensivo G. Bertolotti di Gavardo due anni fa: Marco Bianchini, persona eccezionale come poche dotato in primis di cuore ma anche diretto, preciso e preparato capace, con poco, di capire i punti di forza e le debolezze ed in grado di studiare e mettere a punto un programma a doc. Complimenti Marco!
Ci fosse più gente come lei vicino ai nostri ragazzi il mondo sarebbe davvero migliore!
Samantha Favalli
Muscoline
Cara Samantha,
più che le parole sono gli esempi a cambiare il mondo. Ai complimenti suoi, aggiungiamo anche i nostri, per quel Marco e per i molti e le molte altre insegnanti che prestano servizio con competenza, professionalità e passione. Con l’auspicio che aumentino sempre di numero, al punto da non considerarli neppure più notizia. (g. bar.)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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