A mio avviso tutte le lettere dovrebbero avere una... risposta

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Sono un vecchio affezionato lettore del giornale e trovo altamente utile la rubrica «Lettere al direttore», perché permette di confrontare le diverse opinioni del pubblico. Trovo però (mi sia consentito) una piccola pecca nell’operato di codesta direzione. Non pretendo, ovviamente, che tutte le «lettere» siano pubblicate, ma penso che si possa scrivere, con poche righe, direttamente agli interessati sul perché la propria «lettera» non è stata pubblicata. Si tratta di persone che vogliono un gran bene al suo giornale! In particolare, per me, riferisco ad una mia del 3 gennaio, sull’aiuto che dobbiamo dare al nostro presidente Conte in questo momento difficilissimo.

// Giorgio Battisti
Brescia
Gentile Giorgio, fa piacere l’apprezzamento per questa pagina, «strategica» perché cruciale incrocio tra il GdB e i suoi lettori. Un apprezzamento sottolineato a suo modo, anzi ancor di più, dalla lamentata mancata pubblicazione di molte delle lettere che arrivano in redazione. Un numero così alto, soprattutto in taluni momenti o per alcuni fatti di cronaca, che non solo è impossibile pubblicarle tutte per motivi di spazio, ma anche rispondere singolarmente a quelle che restano in archivio (in linea teorica sarebbe bello e utile). Nelle incombenze quotidiane in redazione è già impegnativo (ma anche irrinunciabile) rispondere a quella che apre la pagina. Comunque, nel caso di lettere che segnalano notizie o possibili approfondimenti, i lettori vengono sempre ricontattati dalla redazione. Insomma, pubblicate o meno, le lettere sono il costante ed essenziale carburante di un dialogo e per molti, come Giorgio, anche di un affettuoso legame con questo giornale. Grazie a tutti, anche per la pazienza messa in campo quando le lettere non finiscono in pagina. (g.c.)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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