A Botticino Sera un ufficio postale da terzo mondo
II mattino del 30 novembre u.s. mi sono recato presso l’ufficio postale di Botticino Sera per spedire una raccomandata. Era chiuso e un cartello indicava di recarsi nell’attiguo parcheggio per usufruire del servizio. Infatti a pochi metri dall’ufficio c’è il parcheggio dei mezzi di Poste italiane e in questo angusto spazio, tra gli operai che stavano procedendo a lavori di muratura con cariole, attrezzi vari, detriti murari, aveva trovato sistemazione un furgone tipo ufficio mobile con due sportelli. Faceva freddo e persone anziane erano in fila per le varie necessità. Per scrivere gli indirizzi e i vari stampati per la raccomandata io e un’altra persona abbiamo avuto a disposizione, meno male, i portapacchi di una moto di servizio che era lì in parcheggio. Come detto la temperatura era rigida e da come mi è parso di capire non era migliore per i due impiegati che erano all’interno del mezzo. Non so da quanto tempo si protraeva questa situazione ma se anche si fosse trattato di un giorno o di una sola ora, mi chiedo e chiedo a chi di competenza quali difficoltà sono state per impedire una migliore sistemazione. Con tutti i capannoni industriali che si trovano in Botticino, una palestra moderna, un ufficio postale da poco dismesso a Botticino Mattina, un portico comodo attiguo alla piazza del mercato etc. etc.? Si è preferita una situazione da terzo mondo e poco rispetto per i cittadini in genere e in particolare per le persone anziane! Vergogna!
// Carlo ArliBotticino Sera
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