Italia e Estero

WhatsApp è già vecchio, ora c'è Telegram

La nota applicazione di messaggistica ha registrato nelle ultime settimane un drastico calo di utenza
L'icona di Telegram comincia a comparire su un numero sempre maggiore di smartphone
L'icona di Telegram comincia a comparire su un numero sempre maggiore di smartphone
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Che cosa succede a WhatsApp? La nota applicazione di messaggistica, che molti utenti hanno sullo smartphone, avrebbe infatti registrato nelle ultime settimane un drastico calo di utenza, con migliaia di account che sono stati chiusi in tutto il mondo.

Il motivo? No, nessun rischio di fallimento per la società - da qualche anno assorbita dall’ombra del gigante dei social Mark Zuckerberg - come qualcuno ha ipotizzato sul web. Semplicemente pare che la chat abbia trovato pane per i suo denti. L’avversaria è più temibile e quotata di Whatsapp si chiama Telegram ed è un’applicazione nata in Russia dalla mente dei fratelli Palov che ha pian piano conquistato gli utenti di mezzo mondo.

Le funzioni delle due app sono fondamentalmente identiche, ma sembra che Telegram - la cui icona è un aeroplanino di carta blu - abbia delle carte in più per conquistare i consumatori delle connessioni social.

Telegram permette, come la sua collega dall’icona verde, di messaggiare, inviare foto, video, contatti, posizioni, ma non solo: con l’app russa si possono inviare note audio con la possibilità di riascoltarle prima di inviarle al destinatario - un sogno o un incubo per chi odia sentire la propria voce registrata? -, si possono creare chat nascoste o chat che si autodistruggano dopo un tot di tempo e mandare note video, simili alle note audio ma con la possibilità di mostrarsi anche in viso.

Con Telegram si possono anche creare ed inviare adesivi, che permettono una gamma di comunicazione più ampia delle emojiis (le faccine che tutti abbiamo imparato ad utilizzare) e pare che l’app russa sia migliore nell’invio di file di grosse dimensioni.

Di contro Whatsapp resta però l’app più utilizzata (nonostante il divieto agli under 16), quindi quella con la quale presumibilmente è possibile trovare il maggior numero dei vostri contatti, e l’unica con la quale si possono effettuare anche chiamate audio e video. La scelta resta, dunque, agli utenti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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