Vaccino anti-Covid, l'Europa prenota 1,2 miliardi di dosi
L'Europa sta trattando la fornitura di 160 milioni di dosi di vaccino anti-Covid con Moderna - l'azienda Usa che ieri ha annunciato il 94,5% di efficacia del suo antidoto - e ha dato oggi il via libera al contratto con la società farmaceutica CureVac, con sede in Germania, che prevede l'acquisto iniziale di 225 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri, più un'opzione per ulteriori 180 milioni. In totale, assieme alle intese con le altre aziende, la Commissione si è assicurata fino ad oggi almeno «1,2 miliardi di dosi», ha fatto sapere la presidente Ursula von der Leyen.
Con Moderna si tratta di una sorta di pre-accordo ma non c'è ancora nulla di firmato, tanto che dall'altra parte dell'Atlantico si lamentano «ritardi». La società americana di biotecnologia ha avvertito Bruxelles che il prolungarsi delle trattative per comprare dosi del suo vaccino rischia di rallentarne la distribuzione nel Vecchio continente.
Il portavoce della Commissione europea Eric Mamer ha spiegato che Bruxelles «sta lavorando per ottenere dei contratti nell'interesse degli europei» e che sta seguendo un approccio «a portafoglio». Von der Leyen ha invece ricordato che la Commissione si è assicurata fino ad oggi almeno «1,2 miliardi di dosi» e mantiene il suo impegno a «garantire un accesso equo a vaccini sicuri, efficaci ed economici, non solo per i cittadini dell'Unione ma anche per le persone più povere e vulnerabili del mondo». Secondo Bruxelles, i 27 Stati avranno tutti accesso immediato alla prima tranche di dosi e ne riceveranno in base alla popolazione. All'Italia andrà il 13,5% del totale, terza dopo Germania (18,6%) e Francia (15%).
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