Vaccinazioni in azienda per i lavoratori, accordo in Lombardia
La giunta lombarda ha approvato un protocollo d'intesa con Confindustria Lombardia, Confapi e i medici di medicina del lavoro «che permette alle aziende che aderiranno di vaccinare direttamente i propri dipendenti all'interno dei luoghi di lavoro», ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana.
«Il protocollo è articolato, ci sono una serie di condizioni per poter aderire e sarà attivato quando inizierà la vaccinazione massiva nel rispetto delle priorità stabilite dal piano vaccinale nazionale», spiega Fontana precisando che si tratta «del primo accordo di questo genere raggiunto nel nostro Paese». L'intesa si configura come un «rafforzamento della campagna vaccinale», continua il governatore lombardo, in quanto «ci saranno altri punti vaccinali altri medici e altri addetti che potranno contribuire alla campagna vaccinale».
«Abbiamo l'opportunità di vaccinare tra le 300 e le 400mila persone, siamo in grado di farne anche 150mila a settimana. Se poi potremo vaccinare anche i familiari, i numeri potrebbero essere ancora più importanti», ha dichiarato Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia.
Oltre ai lavoratori, ci sono novità anche per quanto riguarda le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere della regione. A partire dalla prossima settimana, i reparti degli ospedali lombardi che hanno in carico i pazienti fragili inizieranno a vaccinare, come ha spiegato il direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi. «A loro destineremo specificamente Pfizer, che al momento è l'unico vaccino adatto a questa categoria di persone, che dalla nostra stima riguarda dalle 350 a 400mila lombardi - ha aggiunto Pavesi -. Abbiamo deciso di vaccinarle all'interno delle strutture ospedaliere affidandoci ai reparti dove sono in carico per una questione di sicurezza e di protezione».
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