Un sottomarino per l'esplorazione del Titanic è disperso
Da ieri un sottomarino per l’esplorazione del Titanic è disperso nell’oceano Atlantico del nord al largo degli Stati Uniti. La notizia è rimbalzata sui media quando erano ormai trascorse circa sette ore dall'ultimo rilevamento noto e un'ora e 45 dopo l'avvio della discesa dell'imbarcazione chiamata Titan, usata dalla società OceanGate Expeditions per offrire l'emozione di poter osservare il relitto del lussuoso transatlantico affondato nel 1912 a chi è disposto a spendere cifre ingenti.
A diffondere l'allarme è stata la Guardia Costiera di Boston, negli Stati Uniti, impegnata nel coordinamento di ricerche che con l’avanzare delle ore si fanno via via più affannose anche per la vastità del tratto di un quadrante di mare parecchio lontano dalle coste. L'ammiraglio John Mauger, citato dalla Bbc, parla ormai apertamente di corsa contro il tempo, e calcola «a questo punto in 70-96 ore al massimo» la riserva d'ossigeno rimasta a disposizione di coloro che sono a bordo. Inizialmente non era chiaro se e quanti individui si fossero imbarcati sul sommergibile privato, sparito apparentemente nel nulla, ma a metà della giornata di ieri si è saputo che gli ospiti saliti a bordo risultano essere 5, incluso l'ex pilota aeronautico britannico Hamish Harding, esploratore e titolare della piccola società Action Aviation con base negli Emirati, già noto come turista spaziale e pilota nel 2022 del quinto volo della navetta Blue Origin di Jeff Bezos.
Il sommergibile
Il Titan, capace di scendere a 4.000 metri sotto il livello del mare, ha una capienza massima concepita proprio per 5 passeggeri. Visitatori disposti a pagare un biglietto salatissimo per farsi calare negli abissi per oltre una settimana e vedere con i propri occhi i fondali su cui sono adagiati i resti di quello che fu il bastimento più famoso del mondo, a circa 3.800 metri di profondità, che furono identificati nel 1985 dopo decenni di esplorazioni febbrili. L'avventura, gestita dalla società OceanGate Expeditions, prevede otto giorni di missione, al costo di 250mila dollari a persona.
Il Titanic
Progettato nel 1908, varato nel 1911 dai cantieri di Belfast per conto della White Star Line al costo complessivo di 1,5 milioni di sterline dell'epoca (circa 200 milioni di oggi) e registrato nel porto di Liverpool, il Titanic colò a picco con oltre 1.500 dei suoi 2.200 passeggeri circa la notte del 15 aprile 1912, dopo aver urtato un iceberg alla prima traversata fra Southampton, in Inghilterra, e l'America. Scomparve tra i flutti dell'oceano, a 370 miglia marine (600 chilometri) dalle coste canadesi di Terranova, senza mai riuscire ad approdare nel porto d'arrivo di New York.
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