Un bresciano alla Cop26: «Servono fondi per il futuro»
Il bresciano Carlo Piantoni, responsabile area ambiente e educazione di Fondazione Cogeme, di Fondazione Cogeme è a Glasgow come uditore ai lavori della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop26). Referente dei progetti ambientali della Fondazione e noto per il suo impegno anche come presidente dell’Associazione Riuso3 (sui territori di Rovato e Lograto) si è reso disponibile per offrire il suo contributo e uno sguardo dall'interno dei lavori della Cop26 (che va raccontando anche sui social della Fondazione). Quello che segue è il suo nuovo report dalla Scozia.
«It’s Time to Act»: servono capitali per tutelare il valore della biodiversità. Grazie ai primi raggi di sole si è asciugato il velo umido di pioggia dalle strade di Glasgow, sempre ben presidiata della polizia nei quartieri adiacenti allo Scottish Event Campus, sede della Cop26, in particolare Anderston, Finnieston, Kelvinhaugh fino a Partick, dove alloggio.
Tra i firmatari anche l’Italia, oltre a Canada, Brasile, Russia, Cina e Stati Uniti che assieme rappresentano circa l’85% delle foreste mondiali. Un passo concreto per abbattere le emissioni di gas climalteranti. Non ci sono obiettivi ambiziosi senza risorse importanti e, sul «fare presto» si è spesa nuovamente anche l’attivista svedese Greta Thunberg proprio ad un tavolo di lavoro. Sul fronte degli investimenti privati si è speso in prima persona Jeff Bezos, fondatore del colosso americano Amazon, che ha promesso di donare 2 miliardi di dollari per rigenerare terreni «degradati» a causa dal clima nel continente africano.
Queste tematiche sono state il cuore del terzo giorno di Cop26 in cui il focus si è rivolto proprio alla mobilitazione dei flussi finanziari, sia pubblici e che privati su larga scala, a favore della mitigazione e l’adattamento. Il contesto pandemico, sullo sfondo, sta limitando gli investimenti in tal senso, ma è evidente la necessità di sostenere le generazioni future per garantire loro una sostenibilità ambientale, economica e sociale.
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