Ucraina, l'esercito russo sta per entrare a Kiev
L’esercito russo sta arrivando a Kiev. I primi soldati sono entrati nella capitale ucraina da nord: «L'Ucraina si aspetta un attacco dei tank russi a Kiev oggi, che potrebbe essere il giorno più difficile della guerra». A dirlo è un consigliere del ministro dell'Interno citato dai media ucraini, Anton Herashchenko, che ha aggiunto che i difensori di Kiev «sono pronti con missili anticarro forniti da alleati stranieri».
I combattimenti sono già in corso in un quartiere settentrionale di Kiev, ha constatato un giornalista della Afp, mentre secondo alcuni media internazionali spari sono stati uditi nella zona degli edifici governativi. Secondo alcune testimonianze i carri armati dell'unità Z dell'esercito russo, senza insegne, starebbero avanzando in centro città, dopo che, nella notte, frammenti di missili russi hanno provocato almeno due forti esplosioni. La popolazione è stata invitata a raggiungere i rifugi antiaerei.
Per l’intelligence americana Kiev potrebbe cadere in mano russa nel giro di pochi giorni.
Il governo ucraino sui social incoraggia la popolazione a resistere realizzando anche molotov (bottiglie incendiare) per respingere gli occupanti. «Cittadini, neutralizzate gli invasori con bottiglie Molotov! State attenti e non abbandonate le vostre case!», si legge sugli account Twitter del ministero della Difesa e di quello degli Interni, con tanto di istruzioni per realizzare il cocktail incendiario.
Nel frattempo la Russia ha detto che si vendicherà delle sanzioni dell’Occidente e che il suo scopo è «liberare gli ucraini dall'oppressione». Il ministro degli Esteri Lavrov ha affermato anche che la Russia è pronta negoziare con l'Ucraina se «depone le armi».
La Siria appoggia l'operazione della Russia, mentre la Cina «sostiene Russia e Ucraina per la soluzione dei problemi attraverso i negoziati». L'Ue sta lavorando a un terzo pacchetto di sanzioni contro Mosca, fa sapere il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. «L'Europa è dalla parte del popolo dell'Ucraina e continuerà a fornire supporto - afferma Michel -. Un secondo pacchetto di sanzioni con conseguenze massicce e gravi è stato concordato ieri sera. Un ulteriore pacchetto è in preparazione urgente».
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