Ucraina, Kiev non consegna Mariupol a Mosca: il live blog
Ennesima notte di bombardamenti russi sull'Ucraina, nel ventiseiesimo giorno della guerra scatenata da Mosca. Le bombe sono cadute in particolare su Kiev e nella regione nordorientale di Sumy, mentre le sirene d'allarme antiaeree hanno risuonato in almeno altri sei oblast.
Nella capitale ucraina i bombardamenti hanno investito alcune case e un centro commerciale nel quartiere di Podil, nel quale è scoppiato un vasto incendio che ha reso necessario l'intervento di 11 squadre dei vigili del fuoco: il bilancio delle vittime è di almeno sei morti.
Nella regione di Sumy, bersagliata da caccia russi diretti verso il centro dell'Ucraina, c'è stata una perdita di ammoniaca da un impianto chimico: le autorità hanno lanciato l'allarme per due villaggi entro i 2,5 chilometri dal sito, raccomandando agli abitanti di prendere precauzioni. La perdita risulta, ad ora, sotto controllo.
Kiev ha intanto respinto ieri sera la richiesta di Mosca di consegnare la città di Mariupol. «La resa non è un'opzione», ha dichiarato la vicepremier Iryna Vereshchuk aggiungendo che l'Ucraina «chiede che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro» per l'evacuazione dei civili. In una lettera, il ministero della Difesa russo sosteneva però che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arresa.
22.30 - «Oggi evacuate 8.000 persone»
«Più di 8.000 persone sono state evacuate oggi dalle zone di battaglia». Lo ha detto nel briefing quotidiano per i giornalisti la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk, citata su Telegram dall'agenzia Nexta. «Degli 8 corridoi umanitari attivati, 7 sono risultati operativi - ha spiegato -: in un caso, le truppe russe hanno sparato su un convoglio di autobus e l'evacuazione ha dovuto essere interrotta».
21.40 - Due bimbi in fuga feriti a Mariupol
Due bambini sono rimasti gravemente feriti oggi in Ucraina a causa di un bombardamento dopo che con le loro famiglie avevano lasciato la città di Mariupol in direzione di Zaporizhzhia. Lo riferisce un rappresentante governativo locale, Oleksander Starukh, citato dalla Cnn. Starukh, in una dichiarazione sul suo canale Telegraph, ha segnalato pesanti bombardamenti lungo la linea di contatto tra le forze ucraine e russe. Un bambino è stato ferito nel distretto di Polohivsky, un altro nel villaggio di Kamianske.
19.39 - «Eventuale accordo con Mosca passerebbe per referendum»
Un eventuale accordo con la Russia dovrebbe essere sottoposto ad un referendum in Ucraina. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferisce la Tass.
18:52 - Colloquio tra i leader in preparazione al vertice Nato
Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Macron, il Cancellieretedesco Scholz, il premier britannico Johnson, in preparazione del vertice NATO di giovedì prossimo e della partecipazione del presidente Biden al prossimo Consiglio europeo. I leader hanno riaffermato l'importanza della unità di intenti e di azione dimostrata di fronte alla guerra in Ucraina e alle sue ripercussioni. Di fronte alla grave emergenza umanitaria i leader si sono impegnati a coordinare gli sforzi per aiutare la popolazione ucraina in fuga dal conflitto o bloccata in patria.
18.01 - Zelensky: «Non possiamo accettare gli ultimatum russi
«L' Ucraina non può accettare gli ultimatum russi. Dovremmo prima essere distrutti per soddisfare i loro ultimatum», ha detto Zelensky al sito ucraino Suspilne. Mosca - ha aggiunto - voleva che l' Ucraina «consegnasse» Kharkiv, Mariupol e Kiev, ma né la popolazione di quelle città e «né io, come presidente, possiamo farlo».
17.27 - Ministro della Difesa ucraino vola a Londra per vedere il suo omologo Wallace
La Russia sta facendo delterrorismo di Stato in Ucraina e attaccherà anche altri Paesi. Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, nel corso di una conferenza stampa a Londra col suo omologo britannico, Ben Wallace. Si è trattato di un blitz non annunciato di Reznikov, il primo dall'inizio dell'invasione da parte delle truppe di Mosca. Nel suo breve intervento, il ministro ucraino ha detto che 150 bambini sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione russa e 400 scuole e asili, oltre a 110 ospedali, sono stati distrutti. «Questo è terrorismo di Stato. Ecco perché il Cremlino deve essere fermato, perché andrà oltre. Attaccherà altri Paesi». Ha poi elogiato il sostegno militare offerto da Londra a Kiev. «Il ruolo del governo britannico è speciale, il suo coraggio e il suo spirito sono in netto contrasto alla passività di altri Paesi», ha dichiarato Reznikov, secondo cui la Gran Bretagna è stata la prima a fornire armi «potenti» all' Ucraina. Il governo di Boris Johnson è infatti uno dei principali partner e fornitori militari di Kiev: della crescente collaborazione fra i due Paesi hanno sicuramente discusso nei loro colloqui Reznikov e Wallace
16.49 - A Mariupol sono oltre tremila le vittime, secondo l'esercito ucraino
Il bilancio delle vittime tra i civili nella città di Mariupol ha raggiunto oltre 3.000 persone. Lo afferma il comandante del distaccamento di Azov, il maggiore Denys Prokopenko in un commento alla Cnn, come riporta anche Ukrinform. «Il bilancio delle vittime tra i civili cresce ogni giorno e ora supera le 3.000 persone. Ma nessuno può dire il numero esatto dei morti, poiché le persone vengono sepolte in fosse comuni, senza nome. Molti cadaveri restano insepolti per le strade. Alcune persone rimangono intrappolate sotto le macerie, sepolte vive», ha detto Prokopenko.
16.38- Kiev chiede alla Cina di avere «un ruolo più importante»
Il ministro ucraino degli Esteri Dmytro Kuleba chiede alla Cina di assumere un «ruolo importante» nella soluzione del conflitto fra Russia e Ucraina. «Per decenni le relazioni Ucraina- Cina si sono basate su mutuo rispetto, comprensione, beneficio», scrive Kuleba su Twitter: «Condividiamo la posizione di Pechino sulla necessità di trovare una soluzione politica alla guerra contro l'Ucraina e chiediamo alla Cina in quanto potenza globale di assumere un ruolo importante in questo senso».
16.09 - Draghi sui profoghi: «60mila accolti, risorse subito»
«L'accoglienza di quasi 60 mila profughi dall'Ucraina e chissà quanti dopo, sarà una emergenza in cui sarà fondamentale l'unità tra le istituzioni, Governo, Regioni e Comuni. Per questo devono subito essere erogate delle risorse» ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi.
15:36 - Vicepremier Ucraina Stefanishyna denuncia centinaia di stupri da parte di soldati russi
«La vicepremier ucraina, Olga Stefanishyna, ha denunciato centinaia di stupri da parte dei soldati russi nei confronti delle donne ucraine. Il tribunale internazionale dell'Aja, che sta indagando sui crimini di guerra commessi durante l'invasione, deve intervenire duramente. Così come è necessaria una ferma presa di posizione da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo». Lo chiede l'eurodeputata di Forza Italia, Luisa Regimenti, presidente onoraria della «Rete europea delle donne».
15.34 - La Russia vieta ufficialmente Facebook e Instagram per le loro «attività estremistiche»
La russia ha ufficialmente vietato facebook e instagram nel paese per il loro coinvolgimento in «attività estremistiche». Lo ha sentenziato un tribunale di Mosca, accogliendo la mozione presentata dall'ufficio del procuratore generale, secondo quanto riportato dai media russi. Le due app erano comunque già state bloccate. Whatsapp, a sua volta detenuta dalla Meta platforms di Mark
Zuckerberg, non è invece stata sanzionata.
14:40 - Consigliere di Zelensky: «La Russia non è seria riguardo ai negoziati»
«La Russia non è seria riguardo ai colloqui di pace». Lo afferma Alexander Rodnyansky, consigliere del presidente ucraino Zelensky, alla Bbc.Rodnyansky dice che i colloqui mirano a «intrappolare l'Occidente nel pensare che ulteriori sanzioni non siano necessarie. Hanno usato questi colloqui come un modo per distrarre l'attenzione da ciò che sta accadendo sul campo di battaglia. Non si cerca la pace e allo stesso tempo si bombardano città su larga scala»
14.21 Ucraina, Confindustria: «300 italiani nelle aziende»
Di connazionali, nelle aziende di imprenditori italiani in Ucraina, «ce ne sono ancora molti, sono circa 300», dice il presidente di Confindustria Ucraina, Marco Toson. «Purtroppo - spiega - hanno rifiutato lo spostamento nei giorni scorsi pensando che le cose potessero migliorare. Invece la situazione è peggiorata e in questo momento si sta operando per cercare di farli uscire. Non c'è nessuna perdita, nessun ferito, ma ora si trovano in situazioni più particolari: bisognava seguire le indicazioni di spostamento qualche giorno fa, hanno pensato di rimanere ed ora stanno rischiando». La situazione è «seguita da Farnesina e Ambasciata».
13:56 - Regione Lombardia invia altro materiale sanitario all'Ucraina
Nuovi aiuti da Regione Lombardia per affrontare l'emergenza umanitaria in Ucraina. I mezzi della Colonna Mobile Regionale della Protezione civile hanno trasportato oggi 28 bancali contenenti materiale sanitario destinato alla popolazione ucraina presso la sede della Protezione civile di Palmanova (Udine). Lo comunicano il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l'assessore al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni.«La nostra attenzione verso la popolazione ucraina è costante - ha spiegato il governatore -. Un modo d'agire, il nostro, che spazia dall'accoglienza dei profughi e dei bambini malati, curati nei nostri ospedali, ad azioni come queste, che garantiscono sostegno nei luoghi di guerra».
13:48 - Conclusi i negoziati di un'ora e mezzo: ora al via i gruppi di lavoro
Sono durati un'ora e mezzo oggi i negoziati tra le delegazioni ucraina e quella russa, e continuano adesso nel formato dei gruppi di lavoro. Lo riferisce la Tass, l'agenzia di stampa russa. «L'incontro è durato dalle 10.30 alle 12 con le delegazioni ufficiali, poi sono arrivati ;;di nuovo i gruppi di lavoro. Oggi lavoriamo tutto il giorno», ha detto un membro della delegazione ucraina e capo della fazione Sn David Arahamiya, citato dall'agenzia Unian. Non sono state fornite ulteriori informazioni sull'andamento dei colloqui.
13:38 - Oms: la sanità ucraina è già provata dalla pandemia, rischi da una guerra prolungata
«Più dura questa guerra più il sistema sanitario subirà ulteriori deterioramenti. Veniamo da due anni di pandemia, le persone hanno rimandato i loro interventi, avevamo già una popolazione vulnerabile e un sistema sanitario arrivato al limite. L' Ucraina è uno dei Paesi in Europa con la più alta incidenza di Hiv e tubercolosi. Ora non si possono interrompere le cure dei pazienti. E il tasso di immunizzazione anti-Covid è relativamente basso». Lo ha affermato, in un'intervista all'ANSA a Leopoli, il portavoce dell'Oms, Tarik Jasarevic. «Stiamo facendo il possibile assieme alle autorità di Kiev per inviare kit»
12:12- Ambasciata francese a Kiev raccoglie prove per crimini di guerra
« Stiamo in costante contatto con le autorità ucraine, stiamo raccogliendo tutte le prove che possono essere connesse a ciò che può essere considerato crimine di guerra». Lo ha detto, incontrando i media internazionali a Leopoli, l'ambasciatore francese in Ucraina Etienne de Poncins. Il diplomatico ha quindi nuovamente invitato i francesi presenti in Ucraina a lasciare il Paese. Sono circa 700 i transalpini rimasti. La Francia, assieme all'Italia, è l'unico Paese del G7 a non aver trasferito la propria sede diplomatica all'estero.
11:42 - Potrebbe non bastare una settimana per prendere Mariupol
Potrebbe non bastare una settimana per prendere il controllo della città ucraina di Mariupol. Lo ha detto il capo dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, citato da Interfax. «Non sono così ottimista sul fatto che bastino due o tre giorni o anche una settimana per chiudere la questione. Sfortunatamente no, la città è grande», ha detto.
10:53 - Nuovo coprifuoco a Kiev di 35 ore
Il nuovo coprifuoco di 35 ore a Kiev e nella regione inizierà oggi alle 20:00 (ora locale) e durerà fino alle 7:00 di mercoledì 23 marzo, spiega il sindaco della capitale ucraina Vitali Klitschko su Telegram. «Chiedo a tutti di rimanere a casa o nei rifugi», scrive il sindaco. Potrà circolare in città solo di dispone di permessi speciali.
9.38 - I russi aprono il fuoco su Odessa
Due navi russe sono apparse in un'incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco «in modo indiscriminato». Lo ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell'amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, come riferisce Ukrinform. L'artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e avrebbe allontanato le navi dalla riva.
8.38 - Sumy: «La perdita di ammoniaca è sotto controllo»
La perdita di ammoniaca avvenuta nella notte nell'impianto chimico di Sumykhimprom è «sotto controllo con solo una persona ferita». Lo afferma su Twitter il Centro per le comunicazioni strategiche del Ministero della cultura ucraina. Anche il governatore dell'oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyy su Telegram conferma: «Alle 7.50 la perdita è stata eliminata». «Attualmente sono in corso lavori regolari. Non vi è alcuna minaccia per la popolazione. Si è saputo di una persona ferita, un dipendente dell'impresa», aggiunge il governatore.
5.19 - Svizzera pronta a ospitare colloqui tra Kiev e Mosca
La Svizzera è pronta a ospitare i colloqui tra Ucraina e Russia, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il presidente Ignazio Cassis ha detto che spera che «le pistole tacciano presto» e che la Svizzera è pronta a mediare o a ospitare negoziati, scrive il media ucraino sul suo account Twitter ricordando che Cassis visiterà oggi il confine tra Polonia e Ucraina.
5.09 - Perdita di ammoniaca da un impiato a Sumy
Il governatore dell'oblast di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, ha dichiarato che ammoniaca è fuoriuscita dall'impianto chimico Sumykhimprom a causa di un attacco aereo russo. Lo riporta il Kyiv Independent.
3.09 - Biden in Polonia il 25 marzo
Il presidente americano Joe Biden si recherà in visita in Polonia il 25 marzo, dopo aver partecipato a Bruxelles al vertice della Nato e al Consiglio europeo sull'Ucraina. Lo riferisce in un comunicato la Casa Bianca. A Varsavia Biden avrà un incontro bilaterale con il presidente polacco Andrej Duda.
1.35 - Bombe su Kiev: in fiamme un centro commerciale
Il servizio di emergenza statale ucraino, citato dal Kyiv Independent, ha affermato che i servizi di soccorso stanno spegnendo un incendio che è scoppiato in diversi piani e nel parcheggio del centro commerciale Retroville a Kiev, a causa dei bombardamenti russi nel quartiere di Podil. Testimoni riferiscono di diverse auto in fiamme, mentre ancora non si hanno notizie certe su eventuali vittime.
00.24 - Kiev respinge la proposta di consegnare Mariupol a Mosca
L'Ucraina respinge la richiesta della Russia di consegnare Mariupol. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha risposto alla Russia affermando che «la resa non è un'opzione». Lo riporta il Kyiv Independent, aggiungendo che l'Ucraina «chiede che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro». In una lettera il ministero della Difesa russo sosteneva che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arresa.
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