Ucraina, aggiornamenti dal settimo giorno di guerra: live blog
Ore 19:00 (le notizie del giorno, fonte Ansa)
Il settimo giorno di invasione dell'Ucraina gronda del sangue di migliaia di vittime, si stimano 2 mila morti tra i civili, squarciate dalle bombe russe sulle più importanti città. Missili hanno colpito obiettivi civili, stazioni tv e università. Parà russi sono entrati a Kharkiv, Mosca conquista Kherson, Mariupol circondata e senz'acqua. Zelensky: "Ci vogliono cancellare". E dagli Stati Uniti l'allarme: Mosca usa bombe a grappolo.
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna l'invasione russa dell'Ucraina, con 141 Paesi che hanno votato a favore, cinque contrari e 35 astenuti. "Un voto storico" commenta il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. All'assemblea straordinaria l'ambasciatore ucraino ha denunciato "contro di noi un genocidio". Tra i 35 Paesi che si sono astenuti c'è la Cina.
Il secondo round del negoziato tra Russia e l'Ucraina slitta a domani mattina. Si svolgerà nella foresta tra la Polonia e la Bielorussia. Sul tavolo, assicura Mosca "l cessate il fuoco". Kiev non accetterà alcun ultimatum dal Cremlino. Mentre una delegazione russa arriverà in serata gli ucraini raggiungeranno il luogo dell'incontro domani mattina attraverso un corridoio di sicurezza fornito dai russi.
Biden accusa Mosca di aver sferrato un "attacco premeditato" contro l'Ucraina ma 'il dittarore russo Putin è sempre più isolato". Nel discorso sullo Stato dell'Unione osserva che Putin "ha fatto male i calcol", si è trovato di "fronte un muro che non si aspettava", quello degli ucrainì. Lavrov reagisce e paventa un conflitto nucleare. Mentre la Nato ipotizza una "fly-zone" sull'Ucraina ma assicura che la Nato non prevede di mandare aerei nello spazio aereo ucraino.
Migliaia di ucraini, soprattutto donne e bambini, sono in fuga dal loro paese martoriato dalle bombe. L'Unione europea si attrezza per accogliere l'enorme flusso di profughi. In Polonia si contano quasi mezzo milioni di profughi già nel paese. In Germania già arrivati oltre 5mila fuggiaschi. Anche Londra attende gli arrivi. In Francia chi arriva potrà viaggiare grati sulle ferrovie. Già centinaia sono arrivati in Italia.
La guerra scatenata da Mosca contro l'Ucrania peserà sul Pil di tutta Europa. Dombrovskis assicura: "Niente regola 1/20 sui debiti elevati. E la riforma del Patto si valuta in primavera". Il presidente della Fed Powell giudica "appropriato" l'aumento dei tassi a marzo. Le Borse europee chiudono in netto rialzo. Con la guerra in Ucrania e le sanzioni in Russia volano i prezzi delle materie prime. Ad Amsterdam il gas si attesta a 168 euro al Mwh. Il petrolio Wti registra con un rialzo del 3,7% a 107 dollari al barile mentre il brent sale a 109 dollari (+4,4%).
Live blog fino alle 16.30 a cura di Cecilia Bertolazzi
Dopo l'incertezza di inizio giornata legata all'avvio del secondo incontro tra le delegazioni ucraina e russa chiamate a trovare un accordo sul conflitto in corso in Ucraina, intorno alle 13 arriva la conferma che i colloqui si svolgeranno nel tardo pomeriggio.
Il primo tentativo di mediazione, avvenuto ieri, non è andato a buon fine e non è stato possibile strappare neppure un cessate il fuoco temporaneo per affrontare l'emergenza umanitaria, sempre più allarmante tra centinaia di migliaia di sfollati e decine di civili uccisi.
Nella notte a Kharkiv, seconda città del Paese nella zona est pesantemente colpita ieri dai bombardamenti, sono arrivati i paracadutisti dell'esercito russo. Qui è stato colpito un complesso abitativo (dopo l'attacco alla sede dell'amministrazione regionale). Bombe anche su un condominio a Zhytomyr: almeno quattro i morti. A Kiev molti quartieri continuano ad essere sotto attacco, un razzo ha colpito la Torre tv provocando 5 morti. Nel mirino anche la cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio Unesco. Vittime al centro di Kharkiv. Attaccato un monumento al memoriale di Babi Yar che ricorda lo sterminio di 30mila ebrei da parte dei nazisti.
Russian aircraft will be banned from American airspace because of Russia’s invasion of Ukraine, President Biden said in his #SOTU address. “The Russian economy is reeling, and Putin alone is the one to blame,” Biden said. https://t.co/Mv1VqV3Exr pic.twitter.com/JlFSUjw6lD
— The New York Times (@nytimes) March 2, 2022
Nella notte è arrivato anche il primo discorso sullo Stato dell'Unione di Joe Biden. Accolto alla Camera da standing ovation e applausi bipartisan, il presidente americano ha mandato messaggi chiari a Vladimir Putin, definendolo un «dittatore» che «pagherà un prezzo alto» per l'invasione dell'Ucraina. Poi l'annuncio anche della chiusura dello spazio aereo Usa alle compagnie russe e l'avvertimento agli oligarchi di Mosca: «vi sequestreremo yacht, appartamenti lussuosi e jet privati».
Ore 16.33 - «Siamo in attesa di segnali positivi sull'adesione dell'Ucraina all'Unione europea»: lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet in cui riferisce di una telefonata col presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Ore 15.01 - «Putin pensava di prendere l'Ucraina in tre giorni. Le scorte di viveri che ha distribuito ai suoi soldati quando li ha inviati a combattere» bastavano per quel lasso di tempo. «Per ordine della massima dirigenza della Federazione russa», inoltre, i militari «sono stati privati ;;di cellulari e documenti». Lo afferma in un video pubblicato su Telegram dal Servizio di sicurezza di Kiev un militare russo catturato. Il soldato compare seduto, con le mani legate dietro la schiena e con una benda vistosamente insanguinata intorno alla fronte.
Video shared on Ukrainian channels of a captured Russian soldier apparently being fed by locals. The post says he burst into tears when he was allowed to video-call his mother. So many of these troops are just teenagers, with absolutely no clue what this war is really for. pic.twitter.com/oCPUC8cKcO
— Matthew Luxmoore (@mjluxmoore) March 2, 2022
Ore 14.38 - Le autorità ucraine hanno reso noto che oltre 2mila civili sono stati uccisi dall'inizio dell'invasione russa. «Bambini, donne e forze di difesa perdono la vita ogni ora», si legge in un comunicato diffuso dai servizi di emergenza ucraini e rilanciato dai media internazionali. Nel comunicato si aggiunge che «durante i sette giorni di guerra, la Russia ha distrutto centinaia di snodi di trasporto, edifici residenziali, ospedali e asili». Mentre i soccorritori hanno spento più di 400 incendi scoppiati dopo i bombardamenti russi in tutto il paese ed hanno disinnescato 416 esplosivi.
⚡️According to the State Emergency Service, Russia killed more than 2,000 civilians since the full-scale war began on Feb. 24.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 2, 2022
Ore 14.36 - Il governo maltese ha ceduto alle pressioni e alle richieste dell'Unione Europea e degli Stati Uniti di fermare il business dei passaporti comprati dai cittadini russi. Fino a lunedì, il primo ministro maltese Robert Abela aveva ignorato gli appelli dell'opposizione nazionalista e della società civile per sospendere la vendita dei passaporti d'oro per i russi. Si è rifiutato di divulgare i nomi dei russi che hanno già acquisito la cittadinanza maltese.
#Ukraine, Kharkiv. When Russia comes, the peaceful life is destroyed. The building of the Faculty of Sociology of Karazin National University is one fire. pic.twitter.com/GB1jPVUGcJ
— Hanna Liubakova (@HannaLiubakova) March 2, 2022
Ore 14.21 - «I missili russi hanno di nuovo colpito il centro di Kharkiv». Lo rendono noto media ucraini e internazionali, citando il servizio statale di emergenza dell'Ucraina secondo cui l'attacco ha danneggiato il palazzo del consiglio municipale, il Palazzo del Lavoro e altri edifici.
⚡️Russian missiles hit central Kharkiv, damaging several residential and government buildings, including the city council.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 2, 2022
Video by State Emergency Service of Ukraine pic.twitter.com/AyGk3nBqFH
Ore 14.18 - Al secondo round di colloqui tra Russia e Ucraina in programma oggi «le delegazioni avranno la stessa composizione». Lo ha detto un consigliere della presidenza ucraina alla Cnn, confermando l'incontro. «Ora è ufficiale, il secondo round dei colloqui tra l'Ucraina e l'occupante si terrà oggi».
Ore 14.10 - Non si possono escludere «rischi di scontro» con la Nato. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko. Lo riferisce la Tass. Secondo Grushko non si può escludere una escalation di «incidenti» tra Russia e Alleanza Atlantica. Grushkov ha aggiunto che rischi di scontri «esistono» e che «nessuno può garantire che »non ci saranno incidenti«. «Naturalmente siamo preoccupati per il rifornimento di armi all'Ucraina».
Ore 13.39 - Il premier britannico Boris Johnson alla Camera dei Comuni ha accusato la Russia di Vladimir Putin di compiere «crimini di guerra» in Ucraina. Il primo ministro lo ha detto in risposta a una domanda del capogruppo degli indipendentisti scozzesi, Ian Blackford. Londra è disponibile a sostenere un'eventuale accusa di fronte a un tribunale internazionale.
Ore 13.07 - L'80% del sistema bancario russo è ora soggetto a qualche genere di sanzione imposta dall'Occidente, mentre l'esclusione delle 7 banche russe dallo Swift (Vtb Bank, Bank Rossiya, Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Sovcombank e Veb.rf) attiva da oggi va a colpire il 25% dell'intero sistema. È quanto si apprende da fonti europee. Dal 25% è esclusa la Veb.rf, in quanto si tratta di una banca di sviluppo. Tuttavia, spiegano le stesse fonti, essendo una componente grande e importante del sistema bancario russo, la sua estromissione dallo Swift ha un impatto considerevole. La lista delle banche estromesse dallo Swift, precisano ancora le fonti, potrà essere aggiornata.
Ore 12.51 - Il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si terrà nella tarda giornata di oggi. Lo ha detto il consigliere capo dell'ufficio del presidente ucraino Zelensky, secondo quanto riporta l'agenzia Tass.
Ore 12.49 - «La Germania non interverrà in questo conflitto e questo vale anche per la Nato». Lo ha detto la portavoce del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a Berlino, in conferenza stampa, rispondendo a una domanda. «È chiaro che sosteniamo il popolo ucraino» con le sanzioni e con le misure economiche, ha spiegato, «ma la Germania e l'Europa non attaccheranno militarmente».
Ore 12.45 - Sono almeno 15.000 le persone attualmente rifugiate nella metropolitana di Kiev che funge da riparo anti aereo fin dal primo giorno dell'attacco russo. Lo riferiscono i media locali, citando il capo della metropolitana di Kiev Viktor Brahinskyi. «La metropolitana funge da trasporto e rifugio sin dal primo giorno di guerra. Le stazioni sono dotate di acqua, bagni, cibo e, dove possibile, medicinali. Molte persone non hanno un posto dove andare. Pochi metri sul pavimento e una coperta sono diventati la loro unica casa. Ora abbiamo fino a 15.000 residenti di Kiev» ma la metro è progettata per ospitarne «un massimo di 100.000 persone», ha detto. «Il nostro personale è esausto, ma stiamo facendo tutto il possibile per salvare la vita di civili innocenti», ha aggiunto.
Ore 12.42 - La Nato starebbe «valutando» l'ipotesi di dar vita a una no-fly zone sui cieli dell'Ucraina su richiesta di Kiev. Lo sostiene il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato da Sky News Uk. Questa opzione, esclusa fino a ieri esplicitamente da leader occidentali come Joe Biden o Boris Johnson, contemplerebbe automaticamente la possibilità di dover prendere di mira aerei militari russi e quindi, sulla carta, d'innescare uno scontro diretto con Mosca.
Ore 12.41 - La Turchia ha vietato il passaggio verso il mar Nero tramite lo stretto dei Dardanelli e il Bosforo a quattro navi da guerra russe la scorsa settimana. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta il quotidiano Sabah, sostenendo che il divieto è stato imposto prima che Ankara decidesse di vietare a tutte le navi da guerra il passaggio verso il mar Nero tramite gli stretti turchi. «Abbiamo detto alla Russia di non mandare le navi e la Russia ci ha detto che queste navi non sarebbero passate attraverso gli stretti», ha affermato il ministro turco. In base alla Convenzione di Montreux del 1936, che garantisce alla Turchia controllo sul traffico marittimo da e verso il mar Nero tramite i Dardanelli e il Bosforo, lunedì Ankara ha comunicato che, a causa del conflitto in Ucraina, non permetterà ad alcuna nave da guerra il passaggio attraverso gli stretti. La Convenzione dà alle autorità turche il diritto di vietare il passaggio di imbarcazioni militari in caso di guerra ma, sempre in base al trattato, resta comunque possibile per le navi da guerra attraversare gli stretti per tornare alle proprie basi.
Ore 12.30 - Il Chelsea è in vendita, ma la richiesta minima di Roman Abramovich per il club londinese, oltre 3,3 miliardi di euro, è destinata a scoraggiare i potenziali acquirenti. Secondo la stampa inglese, però, non ci sarebbero più dubbi sulle intenzioni dell'oligarca russo, sempre più inviso nel Regno Unito e per questo determinato a liberarsi dei suoi asset inglesi.
Ore 11.55 - La delegazione russa è pronta a riprendere i negoziati «e aspetterà i negoziatori ucraini in loco questo pomeriggio o più verso sera». È quanto ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che non ha tuttavia voluto specificare quale sarà la sede della trattativa. «Non voglio dirlo in anticipo», ha detto Peskov. Il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky, che ha guidato la delegazione russa nel primo round dei colloqui, ha affermato che il prossimo incontro si terrà al confine polacco-bielorusso.
Ore 11.53 - Il corso dello scrittore Paolo Nori sullo scrittore e filosofo russo Fedor Dostoevskij «si terrà nei giorni stabiliti e tratterà i contenuti già concordati». Inoltre, «la rettrice dell'Ateneo incontrerà Paolo Nori la prossima settimana per un momento di riflessione». Lo fa sapere attraverso una nota l'Università di Milano-Bicocca alla luce delle polemiche nate dalla decisione di bloccare una serie di lezioni di Nori su Dostoevskij visto il conflitto in Ucraina.
Ore 11.26 - «Putin non è la Russia. E se in questo momento in Russia c'è qualcosa di cui si può essere orgogliosi più di ogni altra cosa, sono quelle 6.835 persone che sono state arrestate perché - senza alcuna chiamata - sono scese in piazza con i cartelli No alla guerra», ha scritto Navalny su Instagram secondo il quotidiano on line Meduza.
«Se, per porre fine alla guerra, dobbiamo riempire con noi stessi i centri di detenzione e le camionette della polizia, riempiremo con noi stessi i centri di detenzione e le camionette della polizia. Tutto ha un prezzo - ha scritto Navalny - e ora, nella primavera del 2022, questo prezzo lo dobbiamo pagare noi. Nessun altro. Su, non solo siamo contro la guerra. Lottiamo contro la guerra».
Ore 11.21 - Gli ambasciatori dei 27 Paesi membri Ue hanno dato oggi il via libera a un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia. Lo ha reso noto la presidenza francese di turno dell'Ue. Le sanzioni sono rivolte contro esponenti politici e militari di Minsk coinvolti nell'aggressione contro l'Ucraina. Vengono inoltre colpiti settori come quelli dell'acciaio e del legname. Le nuove misure restrittive entreranno in vigore non appena pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Ue.
Ore 11.13 - L'ex presidente ucraino Viktor Yanukovich è a Minsk, capitale della Bielorussia. Lo scrive su Twitter Kyiv Post, aggiungendo che il Cremlino vuole farlo presidente dell'Ucraina. Il tweet è accompagnato da una foto di Yanukovich sorridente insieme al presidente russo Putin. Yanukovich è stato presidente dell'Ucraina dal 2010 al 2014. Il suo governo venne rovesciato a seguito di un'ondata di proteste popolari.
Yanukovych is in Minsk. Kremlin wants to make him the President of #Ukraine. - By Ukrainian Truth pic.twitter.com/41iCgJq225
— KyivPost (@KyivPost) March 2, 2022
Ore 11.11 - Il Giappone ha protestato formalmente con Mosca, denunciando l'intrusione di almeno un elicottero russo nel suo spazio aereo settentrionale questa mattina: un episodio che non fa che inasprire la tensione attorno all'invasione russa dell'Ucraina. «Abbiamo formalizzato una protesta nei confronti del governo russo attraverso canali diplomatici e chiesto che si fermino questi atti. La crescente attività vicino e all'interno delle nostre acque territoriali e del nostro spazio aereo è preoccupante», ha dichiarato il portavoce del ministero giapponese, Hirokazu Matsuno. Il Giappone fa sapere di aver allertato i suoi caccia già 49 volte nel solo mese di gennaio, 142 volte lo scorso dicembre e 127 in novembre: nella maggior parte dei casi si è trattato di violazioni cinesi, ma in alcuni casi anche russe. Tokyo ha una serie di dispute territoriali con la Cina e la Russia, ma anche con la Corea dl Sud.
Ore 10.39 -È «improbabile» che un secondo round di colloqui tra una delegazione russa e una ucraina si svolga oggi. «Molto probabilmente, ciò accadrà alla fine della settimana», ha detto una fonte interpellata dall'agenzia di stampa Interfax. «Uno scenario più realistico è una data più vicina a venerdì se la parte ucraina darà una risposta affermativa oggi o domani», ha affermato la fonte. La Tass da parte sua afferma che i colloqui «non sono stati cancellati ma rinviati».
Ore 10.31 - «La Polonia sostiene con forza sanzioni» a Mosca «di più ampia portata. Anche il blocco di petrolio, gas e carbone dalla Russia fa parte di tali sanzioni. Ancora una volta, invito la Commissione europea a decidere un embargo sul carbone russo». Lo afferma il premier polacco, Mateusz Morawiecki, in un punto stampa a margine di un incontro con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in visita in Polonia.
Ore 9.57 - «L'Europa è al fianco di coloro che hanno bisogno di protezione. Tutti coloro che fuggono dalle bombe di Putin sono i benvenuti in Europa. Offriremo protezione a chi cerca riparo e aiuteremo chi cerca un modo sicuro per tornare a casa». Lo dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando la proposta di Bruxelles per sostenere le persone in fuga dalla guerra in Ucraina.
Ore 9.33 - Notizie contraddittorie sulla città portuale meridionale ucraina di Kherson, vicina alla Crimea, che le forze armate russe stamani hanno asserito di aver completamente conquistato: il sindaco della città su Facebook ha dichiarato: «Siamo ancora ucraini. Siamo saldi». Il governatore della regione di Kherson ha detto da parte sua che la città è «circondata» dai russi, di fatto contraddicendo la notizia della conquista. Entrambe le fonti ucraine sono riportate dalla Bbc.
The Russian military said it fully controlled Kherson, a strategic city in Ukraine. But the claim could not be immediately verified, and Ukrainian officials said that while Kherson was surrounded, the battle for it continued.
— The New York Times (@nytimes) March 2, 2022
Follow live updates. https://t.co/rUNww2qEev
Ore 9.26 - Un missile russo ha colpito nella prima mattinata di oggi un palazzo della polizia e un'università a Kharkiv, città dove nella notte sono atterrati paracadutisti russi. Lo affermano le autorità ucraine, secondo quanto riporta il Guardian.
Ore 9.10 - Paolo Nori annuncia la cancellazione di un suo corso all'Università Bicocca su Dostoevskij e grida alla censura antirussa. L'autore, che ha letto quasi in lacrime su Instagram una «lettera ricevuta dall'università» il prossimo mercoledì avrebbe dovuto tenere un corso in quattro lezioni. Nori nel 2021 ha pubblicato «Sanguina ancora. L'incredibile vita di Fedor M. Dostoevskij». «Io penso che quello che sta accadendo in Ucraina sia una cosa orribile - ha detto in un video - e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose qua, sono cose ridicole: censurare un corso è ridicolo».
Ore 8. 29 - Almeno 21 persone sono morte e altre 112 sono rimaste ferite nei cannoneggiamenti russi su Kharkiv: lo rende noto il sindaco della città del nord-est dell'Ucraina, dove nella notte sono atterrati paracadutisti russi, citato dalla Bbc. Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha affermato - sempre citato da Bbc - che «il nemico russo ha subito perdite significative».
Ore 8.27 - I militari russi affermano di aver conquistato la città strategica di Kherson, nel sud dell'Ucraina.
7th day of #Russia-#Ukraine war, new thread
— Guy Elster (@guyelster) March 2, 2022
- Russian troops have parachuted into #Kharkiv
- #Kherson has fallen
- Biden closes airspace to Russian planes
(Footage is reportedly of tanks factory explosion in #Kharkiv) pic.twitter.com/O4qyHEN6Sc
Ore 8.14 - Più di 450 mila persone sono finora entrate in Polonia dall'Ucraina da quando è iniziata l'invasione russa. Lo ha detto il vice ministro dell'interno polacco, Pawel Szefernaker, alla radio privata Radio Zet, secondo quanto riporta il Guardian. Il numero delle persone in ingresso in Polonia, ha aggiunto, è calato leggermente ieri a 98 mila dal numero record di oltre 100 mila registrato lunedì.
Ore 8.09 - Le aurtorità ucraine hanno fatto sapere del lancio di paracadutisti russi sulla città di Kharkiv, la seconda del Paese con 1,4 milioni di abitanti, verso le 03.00 locali (le 02.00 italiane): lancio seguito da scontri a fuoco sostenuti con le truppe ucraine a difesa della città.
Ore 8.05 - L'elenco delle aziende internazionali che scaricano la Russia si allunga con Ford che spende le sue attività nel paese con effetto immediato fino a data da destinarsi. Lo annuncia la stessa compagnia in una nota, sottolineando di non avere «significative attività» in Ucraina. «Abbiamo però un forte contingente di ucraini che lavora a Ford in tutto il mondo e continueremo a sostenerli», aggiunge Ford.
Ore 7.36 - Sono almeno 136 i civili che sono stati uccisi finora dall'invasione russa in Ucraina iniziata giovedì scorso. Lo hanno detto le Nazioni Unite, secondo quanto riporta la Bbc, precisando che tra i morti dovrebbero esserci 13 bambini. Ma secondo un portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Liz Throssell, i morti reali dovrebbero essere molti di più.
Ore 7.13 - La banca russa Sberbank, sanzionata da Ue e Usa per l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino, ha deciso di lasciare il mercato europeo: lo riporta l'agenzia Interfax citando un comunicato di Sberbank.
Ore 7.01 - Le città meridionali ucraine di Kherson e Mariupol sono adesso probabilmente circondate dalle forze russe: lo scrive il ministero della Difesa britannico sul suo account Twitter.
Latest Intelligence update on the situation in Ukraine. pic.twitter.com/1Ynzlps2dY
— Ministry of Defence 🇬🇧 (@DefenceHQ) March 1, 2022
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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