Treno deragliato, inchiesta per disastro ferroviario colposo
La Procura di Monza ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario colposo, al momento a carico di ignoti, sul deragliamento del treno regionale avvenuto stamani alla stazione di Carnate. L'inchiesta è coordinata dal pm Michele Trianni e dal procuratore capo Claudio Gittardi. Gli inquirenti attenderanno la relazione della Polfer, che sta facendo accertamenti sul caso, e poi eventualmente effettueranno le iscrizioni nel registro degli indagati.
Il convoglio ha viaggiato per quasi 10 chilometri dalla stazione di Paderno d'Adda (Lecco) a quella di Carnate (Monza e Brianza) senza personale di servizio a bordo e è deragliato provocando il ferimento dell'unico passeggero presente nei vagoni. Il macchinista e il capotreno sono infatti scesi alla stazione di Paderno per concedersi una pausa, e il treno si è poi messo in moto, sfruttando probabilmente una leggera pendenza presente in quel tratto. Viaggiando a bassa velocità, è arrivato alla stazione successiva, dove è stato deviato dai tecnici di Rfi su un binario morto dove poi si è fermato. Macchinista e capotreno sono stati assistiti dall'Areu alla stazione di Paderno d'Adda dopo essersi provocati lievi ferite per cause ancora da accertare.
«I sistemi di sicurezza dell'infrastruttura sono entrati subito in funzione e hanno instradato il treno verso il binario tronco della stazione di Carnate». Lo rende noto Trenord. «È stata immediatamente istituita - aggiunge la nota - una commissione interna per chiarire cause e responsabilità, fra cui il comportamento dell'equipaggio».
«Ho chiesto a Trenord che venga fatta chiarezza su quanto avvenuto oggi. Se si è trattato di un errore umano dell'equipaggio, ritengo siano necessari provvedimenti adeguati nei confronti dei responsabili. Come detto anche dal presidente della Regione Lombardia, fatti come questo non devono avvenire». Lo ha detto l'assessore lombardo alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato