Test per chi rientra da alcuni Paesi, cosa dice l'ordinanza
Restrizioni e controlli più decisi per gli stabilimenti-discoteche in vista di Ferragosto. Ma c’è il «no» di almeno la metà dei governatori, divisi in Conferenza delle Regioni. In piena estate e con i contagi in netta risalita, con diversi focolai dopo i rientri dalle vacanze e la movida indisciplinata, il governo tentata di arginare l’avanzata del Covid con nuove misure. In un incontro con i governatori, il ministro Speranza presenta un’ordinanza che prevede il tampone rapido per chi torna da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e il divieto di ingresso e transito dalla Colombia.
Le preoccupazioni ora però riguardano anche le località turistiche italiane e i luoghi di divertimento dei giovani: l’obiettivo è contrastare il fenomeno degli assembramenti nei locali all’aperto, laddove non vengono rispettate misure come il distanziamento, innanzitutto con «maggiori controlli e vigilanza massima». E in estrema ratio non è da escludere l’obbligo dell’uso di mascherine anche all’aperto. Nonostante il pressing dell’esecutivo, molte Regioni resistono rinviando l’argomento alle prossime ore mentre altre anticipano la linea dell’esecutivo con nuove ordinanze.
Appelli e provvedimenti arrivano alla luce dei recenti cluster in tutto il Paese, che spingono verso l’impennata i contagi in Italia: sono 481 i nuovi casi registrati in un giorno. Complessivamente sono 251.713 le persone che hanno contratto il virus. Ed è in aumento anche il numero delle vittime: 10 in più che portano il totale a 35.225. In lieve rialzo anche i ricoveri in terapia intensiva, ora a quota 53. E alcune Regioni già prevedono un rialzo dell’Rt. «Nel Lazio è a 0,99 ma salirà per i casi di rientro», dice l’assessore alla Sanità.Plaudono alla decisione anche l’assessore regionale lombardo Gallera e il presidente Fontana: «Per i cittadini lombardi che rientrano da questi Paesi - spiega l’assessore - mettiamo a disposizione il supporto operativo e informativo necessario attraverso il numero unico 116117, che fornirà i riferimenti delle Ats di competenza per domicilio». «Nel periodo precedente l’effettuazione del test ed in attesa del suo esito, ferma restando l’indicazione di informare immediatamente il propriomedico o operatore sanitario pubblico in caso di insorgenza di sintomi sospetti - aggiunge - è fortemente consigliato ridurre la vita sociale ed è indispensabile l’utilizzo della mascherina anche all’aperto ed in presenza di conviventi nella propria abitazione».
Ma potrebbe non bastare. I ministri di Salute, Autonomie e Sviluppo pensano ad un irrigidimento dei controlli, e non sarebbero da escludere al momento nuovi provvedimenti per sale da ballo, locali all’aperto e stabilimenti che di sera diventano discoteche, sollecitando ai governatori un supplemento di riflessione e una limitazione delle deroghe, anche in vista del ferragosto. Tra le maggiori resistenze, quelle della Sardegna: Christian Solinas firma un’ordinanza per tenere aperti i locali notturni motivando la scelta con l’«attuale situazione epidemiologica del contagio da Covid-19 nel territorio sardo».
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