Terza dose, la diretta di Regione Lombardia: i punti chiave
Regione Lombardia ha organizzato per oggi, dalle 15 alle 18, una diretta sulle pagine Facebook di Regione Lombardia e di LombardiaNotizieOnline per rispondere alle domande di giornalisti e cittadini, in procinto di ricevere la terza dose, o in dubbio se affrontare la prima. Con il coordinatore della campagna vaccinale lombarda Guido Bertolaso sono intervenuti Sergio Abrignani, Andrea Gori, Alberto Mantovani, Marina Picca, Giuseppe Remuzzi e Carlo Signorelli. Ecco gli interventi più salienti e i punti chiave.
«Alla fine di questa settimana dovremmo riuscire ad arrivare all'obiettivo di 100mila somministrazioni di dosi di vaccino giornaliere» ha annunciato Bertolaso. Il nuovo ritmo è dovuto alla volontà di evitare ricadute pesanti di questa quarta ondata. «In questi giorni e nelle prossime settimane in Lombardia il vaccino che useremo di più sarà Moderna perché ha dimostrato di essere sicuro, ben gestibile, anche meglio rispetto a Pfizer in alcune situazioni particolari. Andate tranquillamente a fare sia Pfizer che Moderna perché non vi sono difficoltà e dubbi di alcun genere» ha detto ancora Bertolaso.
«Non conosciamo ancora così bene il sistema immunitario da fare previsioni sulla durata della memoria dopo il vaccino. Ci auguriamo che con il richiamo della terza dose ci sia una memoria di lunga durata ma lo impareremo col tempo» ha detto l'immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas. «Non è vero che chi ha generato i vaccini non conosce i suoi effetti, siamo molto sicuri del rapporto rischi e benefici dei vaccini che usiamo - ha aggiunto -. Sappiamo che proteggono in modo straordinariamente efficace dalla malattia grave e dalla morte, e che proteggono contro la trasmissione».
«Prima di Natale cominceremo a vaccinare i bambini e lo faremo in centri dedicati che stiamo organizzando» ha detto ancora Bertolaso. «Prepareremo tutti i medici e pediatri perché è ovvio che i genitori chiederanno se sarà giusto vaccinare il figlio e vogliamo dare a tutti loro le informazioni - ha aggiunto -. Poi faremo in modo di farli vaccinare in piccoli centri che magari possano assomigliare a dei parchi giochi e lunapark perché i bambini siano più contenti. Organizziamo una campagna di vaccinazione particolare. Nei prossimi giorni il 16 dicembre faremo un incontro con i pediatri lombardi perché vogliamo prepararli a quella che sarà la vaccinazione più delicata e complicata, quella dei 5 agli 11 anni che mi hanno detto da Roma dovrebbe iniziare tra il 20 e il 23 dicembre».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato