Terrorismo, media: «Timori per cellula attiva in zona New York»
Otto ordigni sono stati trovati vicino ai binari della stazione di Elizabeth, in New Jersey, sulla linea ferroviaria che collega Penn Station a Manhattan e all'aeroporto internazionale di Newark. Una delle bombe è esplosa mentre un robot degli artificieri cercava di disinnescarla, alle 6,30 ore italiane. La Cnn ha riferito che si tratta di pipe-bomb collegate tra loro con dei fili.
I media Usa riferiscono i timori della polizia: «Una cellula attiva composta da più persone in azione nell'area di New York e New Jersey». Nella notte cinque persone sono state arrestate ad un posto di blocco a nei pressi del ponte di Verrazano che unisce Brooklyn a Staten Island, sono residenti di Elizabeth e nella loro auto sono state trovate delle armi. Erano diretti al'aeroporto Jfk.
L'Fbi ha confermato che gli arresti sono legati alle indagini sull'esplosione a Chelsea che ha provocato 29 feriti. In New Jersey domenica mattina era esploso un altro ordigno senza colpire nessuno.
La bomba esplosa a Chelsea, così come il secondo ordigno trovato a pochi isolati, è stata costruita con una pentola a pressione piena di schegge e frammenti metallici per fare il massimo danno in termini di vittime e caos. Sarebbe stato utilizzato un potente esplosivo e come detonatori vecchi telefonini cellulari e fili elettrici delle luci di Natale.
Il biglietto trovato vicino al secondo ordigno è scritto parzialmente in arabo, scrivono i giornali americani e raccontano che un uomo, all'apparenza arabo, è stato visto agire con fare sospetto nella zona dove è esplosa la bomba che ha ferito 29 persone. Sarebbero tre le persone sospette riprese dalle telecamere.
New York, intanto, è ancora più blindata dopo la bomba a Manhattan, per l'arrivo dei leader mondiali che da oggi prenderanno parte all'Assemblea Generale dell'Onu. La zona di Midtown - dove si trovano gli hotel che accoglieranno decine di capi di Stato e di governo - è sorvegliata a uomo. Con il summit sui rifugiati voluto nell'ambito della 71ma Assemblea generale dell'Onu, Obama è determinato a fare tutto il poco che può.
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