Terrorismo: foreign fighter arrestato in Siria
È già in Italia, arrivato ieri sera dalla Siria, l'italo-marocchino Samir Bougana foreign fighter arrestato dalla Polizia italiana. A riportare in Italia il 25enne c'erano i vertici della Digos di Brescia che hanno condotto l'indagine. Il giovane, nato a Gavardo, ha vissuto in Italia fino a 16 anni sopratutto nelle province di Mantova e Cremona. Poi il trasferimento con la famiglia in Germania.
La Procura di Brescia ha coordinato l’inchiesta in quanto in materia di terrorismo la competenza è distrettuale e se ne occupa la Provura sede di Corte d’Appello.Nei confronti del 25enne, che ha combattuto prima con le milizie vicine ad Al Qaeda e successivamente con l'Isis, pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo.
L'italo-marocchino aveva raggiunto i teatri di guerra nel 2013 partendo proprio dalla Germania, dove si era trasferito e dove si era stabilito entrando a contatto con ambienti integralisti islamici. E sono state proprio le autorità tedesche ad inviare una segnalazione all'Antiterrorismo della Polizia: gli agenti di Berlino avevano iniziato infatti ad indagare sulla moglie di Bougana, una donna di origine turca che si era trasferita anche lei in Siria.
La coppia ha avuto tre figli, nati tutti e tre durante il conflitto. Sono così partite le indagini prima della Digos di Mantova e poi di quella di Brescia, che hanno portato all'arresto di oggi. Un'operazione resa possibile grazie anche alla stretta collaborazione con l'Fbi e al contributo degli uomini dell'Aise, l'Agenzia per la sicurezza esterna, e della Farnesina: sono stati infatti gli americani a tenere i contatti con le forze curdo-siriane alle quali Bougana si era arreso ad agosto 2018.
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