Tamponi e curva dei contagi: il punto di Fontana in Lombardia
La curva dei nuovi contagi in Lombardia non è in rapido aumento come temuto ieri: l'incremento di oltre 2.500 positivi è legato al fatto che il 26 marzo sono arrivati i risultati di laboratori rimasti in arretrato (solitamente gli esiti sono cinquemila, ieri erano circa seimila). Questo il dato con cui Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha iniziato la conferenza stampa delle 13.40 sull'emergenza coronavirus.
In merito agli spostamenti in Regione, il governatore ha detto che i dati delle celle telefoniche mostrano un'ulteriore diminuzione dei movimenti dei cittadini.
Fontana è poi intervenuto sul tema di camici e mascherine, spiegando che sono stati definiti i parametri per i tessuti necessari alla produzione, in modo da dare il via alle aziende tessili per nuove forniture.
Sul tema dei tamponi, è stato ribadito che i test verranno effettuati anche sulle persone con un solo sintomo, contrariamente a quanto fatto finora, anche se non è stato chiarito in che modo. Al momento, lo ricordiamo, i tamponi vengono fatti solo sui pazienti in ospedale. Fontana ha comunque ricordato che il problema non sono i tamponi in sé, ma l'analisi nei laboratori, che hanno una capacità di poco superiore alle 5mila unità al giorno.
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